Una prestigiosa onorificenza a Raffaele Di Bella
Oggi la cerimonia di consegna alla Prefettura di Catanzaro
"Orgoglioso di ricevere questo titolo prestigioso, per me stesso e per la terra a cui appartengo”
di Flavia Mamone
foto Salvatore Libertino
Drapia - Dal 1 Maggio 1967 la Presidenza della Repubblica su proposta del Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, conferisce annualmente la Stella al Merito del Lavoro a dipendenti di imprese pubbliche e private per «premiare singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale», meriti accertati da una Commissione appositamente nominata e presieduta dallo stesso Ministro. Una prestigiosa onorificenza dunque, che viene riservata a cittadini italiani che abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente, per un periodo minimo di venticinque anni alle dipendenze della stessa azienda o di trenta alle dipendenze di aziende diverse, o a lavoratori italiani all’ estero senza tali limiti di anzianità. Raffaele Di Bella è tra quanti riceveranno quest’ oggi il titolo di Maestro del Lavoro, tra quanti, il più alto organo dello Stato, vorrà quindi premiare per il costante e proficuo impegno profuso in tutta una vita di attività lavorativa. Nato a Drapia nel Maggio del 1948, è tra il ’65 è il ’67, anni in cui frequenta l’Ipsia di Vibo Valentia Valentia (indirizzo Radiotecnico per Montatore e Riparatore di Apparecchi Radio), che Raffaele di Bella comincia ad immergersi negli studi che creeranno la base della sua carriera. E’ lì che ha accesso alle conoscenze necessarie che presto gli serviranno per intraprendere il proprio percorso lavorativo, lì che apprende il know-how e inizia a rapportarsi concretamente con una professione verso la quale sente di nutrire da subito una forte passione. La stessa passione che unita a una costante voglia di fare, lo spinge a proseguire gli studi e a diplomarsi come Perito Elettrotecnico all’ Itis di Polistena, seguire il corso per operaio specializzato di Centrale Telefonica presso il Centro di Addestramento Professionale di Napoli, pur cominciando a compiere le prime esperienze lavorative a Tropea, poi a Torino e infine a laurearsi in Economia e Commercio all’ Università di Messina. Nel 1970 entra in Sip, oggi Telecom Italia, dapprima come tecnico di centrale telefonica a Vibo Valentia, in seguito a Crotone, Lamezia Terme e Soverato con mansioni e responsabilità via via maggiori. Nel 1980 viene chiamato a Catanzaro dove si trasferisce con moglie e tre figlie come Responsabile del centro di Supervisione delle Centrali Telecom Italia per la Calabria. Nel Febbraio del 1995 infine, il trasferimento a Roma presso la Direzione Generale della Telecom Italia dove è attualmente in servizio. Da più di trent’ anni perciò Raffaele Di Bella presta servizio presso questa grande azienda italiana, che lo ha, come egli stesso ama dire «allevato» nel corso del tempo e nella quale si è sempre distinto sotto il profilo umano oltre che professionale. Presente infatti come volontario in delegazione per Telecom nel luoghi colpiti dal terremoto dell’ Irpinia del 1984, in Piemonte in occasione dell’alluvione del ’95, e impegnato nelle iniziative di solidarietà a cui l’ azienda è legata, Theleton e Trenta ore per la vita. «Quando ho saputo che avrei ricevuto la Stella al Merito mi sono commosso – ci confessa Di Bella- lo spirito con cui ho sempre lavorato è quello di produrre un servizio per la collettività. Non mi è mai costato fatica, l’ entusiasmo e la tenacia sono le due molle che mi spingono ad andare sempre avanti. Un amore profondo e un forte senso di appartenenza mi legano alla mia terra d’ origine, che non ho mai voluto abbandonare e per la cui crescita mi sono sempre impegnato. Sono felice e orgoglioso di ricevere qui, e per la provincia di Vibo Valentia, questo importante riconoscimento, che oltre a riempirmi di soddisfazione mi stimola ad impegnarmi con sempre maggiore vigore.» Una soddisfazione che non può che appartenere all’ intero comune di Drapia, che il sindaco Aurelio Rombolà rappresenterà ufficialmente in occasione della cerimonia di consegna che avverrà stamane alla Prefettura di Catanzaro. A Raffaele Di Bella va dunque il plauso e l’ ammirazione di quanti riconoscono in lui un fulgido esempio di laboriosità, senso del dovere, etica professionale e personale.
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www.tropeaedintorni.it maggio 2007 |