Gruppo Comunale di volontari della Protezione Civile
di Massimo Pietropaolo
Tropea - Si costituirà in tempi brevi il gruppo comunale volontari della protezione civile. Il gruppo avrà funzioni di sensibilizzazione dei cittadini riguardo ai problemi di protezione dell'ambiente e del territorio, inoltre diffonderà la cultura di prevenzione dei rischi della sicurezza civile oltrechè di soccorso alle popolazioni disastrate. Tropea sarà sede del centro operativo misto che raggruppa i comuni limitrofi e che sarà coordinato dal Prefetto di Vibo Valentia. i lettori troveranno allegata la recente normativa in materia.
CITTA DI TROPEA
RELAZIONE
GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
Negli ultimi anni, stiamo assistendo ad una continuo modificarsi del clima, questo ha causato dei disastri, questi eventi ci hanno toccato da vicino (il disastro di Noverato e il disastro di Vibo Marina, il bene “Sicurezza”, oltre ad aver subito un’evoluzione nella scala dei valori della società, tanto da divenire uno dei bisogni avvertiti come principali dai cittadini, ha subito una metamorfosi dal punto di vista concettuale. Tale evoluzione si è riflettuta anche sul concetto di “Protezione Civile”, tradizionalmente intesa quale strumento applicabile soltanto nelle emergenze e nelle postemergenze.
In realtà, la Protezione Civile ha assunto un significato determinante anche sotto l’aspetto della “prevenzione”. Questa, infatti, è oggi giorno intesa come quell’insieme di attività volte al controllo dell’ambiente e del territorio nonché alla diffusione, nella collettività, del senso di sicurezza e, contemporaneamente, di rispetto di quelle norme comportamentali determinanti al fine di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente circostante.
Con gli ultimi interventi normativi, quali il D.Lgs. 112/1998 e il D.Lgs. 267/2000, sono stati riconosciuti ai Comuni maggiori poteri di intervento nell’ambito della Protezione Civile, anche attraverso l’utilizzo del volontariato locale. In effetti, il volontariato, nel settore in parola, si è andato rafforzando nell’ultimo decennio proprio in virtù del radicarsi della nuova cultura di prevenzione della Protezione Civile.
E’ in tale ottica che si è espresso anche il D.P.R. 194/2001 “Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile”. La normativa vigente, infatti, ha previsto la possibilità per i comuni di creare dei gruppi comunali di protezione civile, composti da cittadini volontari.
L’amministrazione comunale, riconosce al volontariato un ruolo di supporto rilevante nelle funzioni di protezione civile svolte dal servizio comunale di Protezione Civile denominato “Protezione Civile Comunale” (PCC).
Per tale ragione, si propone la costituzione di un Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile (GCVPC), cui possono aderire cittadini di ambo i sessi che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e siano residenti nel Comune di Tropea, allo scopo di prestare la loro opera, senza fini di lucro o vantaggi personali, nell’ambito della protezione civile intesa non soltanto come attività di soccorso e di superamento dell’emergenza, ma anche, e soprattutto, come un più ampio concetto di “SICUREZZA CIVILE” all’interno del quale vi rientrano tutte quelle svariate attività accomunate dal medesimo obiettivo di salvaguardia e di tutela civica. Tra queste attività si annoverano, a titolo meramente esemplificativo:
- Il controllo e l’educazione civica al rispetto dell’ambiente;
- Il controllo e l’educazione civica al rispetto del territorio e delle regole comportamentali comuni;
- gli interventi volti a realizzare servizi di vigilanza davanti alle scuole o nei giardini pubblici, per tutelare e rassicurare i bambini, le famiglie, etc., ed attivare tempestivamente gli organi preposti laddove ve ne sia la necessità;
- la presenza e la vigilanza sul territorio mediante la realizzazione di un “contatto ambientale” attivando un numero verde o attraverso un’attività “porta a porta”, nei confronti delle persone in difficoltà,
- Promuovere e favorire sinergie tra i gruppi di volontari che si occupano della protezione civile, anche al fine di svilupparne la cultura , che attualmente è carente in tutte le età, e realizzare una solida base ed una sicura fonte di rinnovo delle risorse umane volontarie, partendo anche dalla concreta formazione dei più giovani.
- Realizzare attività di previsione, prevenzione e riduzione dei rischi presenti sul territorio sempre compatibilmente con le capacità e le competenze degli operatori, al fine di tutelare le esigenze della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti dai danni o dai pericoli derivanti da calamità naturali, catastrofi o altri eventi calamitosi, oltre all'attuazione di tutte le misure necessarie al supporto nei casi di viabilità difficile, che spesso sono all'ordine del giorno per un territorio costituito anche da nuclei di antica formazione attraversati da viabilità di solo attraversamento e con situazioni critiche di sicurezza delle utenze deboli.
- Sostenere l'avvio di attività formative ed informative sia dei volontari che dei cittadini potenzialmente coinvolti dalle varie ipotesi di rischio, finalizzando anche la conoscenza del territorio, delle misure di prevenzione adottate dei sistemi di allertamento e dalla conoscenza delle modalità di intervento della P.C., e la conoscenza delle norme comportamentali di autoprotezione da osservare in presenza di eventi calamitosi
- La previsione, la prevenzione e il soccorso in caso di calamità ed emergenze interessanti il territorio.
- Utilizzo dei Volontari di P.C. per emergenze temporanee (traffico, eventi e manifestazioni)
(RICORDO)
IN OLTRE, TROPEA è SEDE COM
CENTRO OPERATIVO MISTO (C.O.M.)
Il
C.O.M. è uno strumento di coordinamento provvisorio, per il tempo dell’emergenza
a livello comunale ed intercomunale, formato da rappresentanti
dell’Amministrazione e degli Enti pubblici del quale si avvale il Prefetto per
dirigere i servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e per
coordinare le attività svolte da tutte le Amministrazioni pubbliche, dagli Enti
e dai privati.
COSTITUZIONE
E’ prevista la costituzione di C.O.M. al verificarsi dell’emergenza. Qualora le dimensioni dell’evento dannoso dovessero assumere aspetti preoccupanti, si provvederà a costituire anche più Centri Operativi Misti, dislocati a livello comunale, con il compito di curare l’esecuzione delle disposizioni impartite dal centro Coordinamento Soccorsi e di tenere informato quest’ultimo sugli sviluppi della situazione.
I Comuni interessati
BRIATICO, DRAPIA, PARGHELIA, RICADI. TROPEA, ZACCANOPOLI, ZAMBRONE
COMPOSIZIONE
Il C.O.M., diretto da un funzionario delegato dal Prefetto, è composto dai rappresentanti muniti di poteri decisionale dei seguenti Enti:
- il Sindaco del Comune più importante ed eventualmente rappresentanti degli altri Comuni interessati all’emergenza;
- il Commissario di P.S.;
- un Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia interessata;
- un Funzionario dei Vigili del Fuoco;
- un Rappresentante del Corpo Forestale dello Stato.
A tale scopo, si propone il “Regolamento di costituzione e funzionamento del Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile (GCVPC.)”.
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