La Cometa C/2006 P1 nei nostri cieli
Tale notizia ci viene offerta dal professor Toni Scarmato, docente di Fisica presso il Liceo Scientifico di Vibo Valentia.
di Vittoria Saccà
foto Toni Scarmato
Tropea - Siamo talmente presi dalle nostre vicende quotidiane, che non alziamo mai gli occhi al cielo per osservare quel meraviglioso universo che gira intorno a noi. Eppure, durante il periodo di Natale, abbiamo abbellito strade, negozi e case con le stelle comete luminose e non abbiamo per nulla pensato che, nel nostro cielo, una stella cometa transita davvero.
E’ la cometa C/2006 P1 e sta transitando bassa sull’orizzonte nel cielo a Sud-Ovest.
Tale notizia ci viene offerta dal professor Toni Scarmato, docente di Fisica presso il Liceo Scientifico di Vibo Valentia. Egli, dal suo osservatorio, è riuscito ad individuare la luminosa stella e anche a fotografarla.
Quella sera (il 9 gennaio) “il cielo a Sud-Ovest, dove la cometa si sarebbe resa visibile, - dichiara Scarmato - era coperto da una nuvolosità che si muoveva lentamente verso Est. Ciò non mi faceva essere ottimista, ma la mia esperienza mi ha insegnato anche ad avere pazienza. Alle 16,50 ora locale, le nuvole continuavano a sostare nell’area, ma qualcosa mi faceva pensare che la probabilità di poterla osservare era aumentata anche se non di molto.
Alle 17,10 le nuvole hanno cominciato lentamente ad aprirsi e osservando la zona con il binocolo 7x50 sono riuscito ad individuarla. Chioma molto condensata di aspetto stellare con una coda lunga almeno 1 grado, larga, quasi a ventaglio.
Stacco gli occhi dal binocolo e la vedo ad occhio nudo. Una prima stima della magnitudine, confrontandola con Venere (-3.9) mi permette di stimarla attorno alla -2, ma consapevole del fatto che lì l’estinzione atmosferica è elevata, ho subito pensato di trovarmi di fronte ad una cometa più luminosa della Hale-Boop (1987).
Purtroppo la posizione, bassa sull’orizzonte, circa 5 gradi, non ci consente di ammirare la cometa in tutta il suo splendore”.
Comunque, è nel nostro cielo e chiunque può cercare di godere di questo spettacolo che la natura ci regala, anche perché sarà visibile ancora per altri giorni.
“Al momento – prosegue Scarmato - la cometa C/2006 P1 è stata stimata di magnitudine negativa attorno alla -2.5, questo significa che la camera (Lasco-C3 che può vedere oggetti deboli fino alla 10-ma magnitudine) si potrebbe saturare e quindi non riuscire ad ottenere immagini ottimali. Il Team Soho si sta quindi preparando in base alle osservazioni da Terra ad ottimizzare i tempi di esposizione per riuscire a riprendere il passaggio di questa eccezionale Sungrazer.
Come descritto da Sergio Foglia, la probabilità che si abbia una frammentazione totale della cometa è molto alta, quindi oltre allo spettacolo dovuto alla grande luminosità, potremmo assistere anche alla distruzione completa di una cometa con informazioni dettagliate sull’evento.
Se l’astro supererà il perielio indenne, e potrà quindi continuare la sua corsa nello spazio, - conclude il professore - allora toccherà agli osservatori dell’emisfero australe riprendere la cometa in condizioni migliori rispetto a quelle che abbiamo noi in questi giorni. Lo spettacolo quindi sarà assicurato”.
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www.tropeaedintorni.it gennaio 2007 |