Campionato
italiano di calcio Serie A 2004-2005
Nelle piazze italiane invase dai tifosi bianconeri si plaude al 28° scudetto della Juventus. Tropea si aggiunge al coro dei festeggiamenti con cortei e bandiere al vento.
di Bruno Cimino
foto Salvatore Libertino
Tropea
– Domenica 29 maggio, dopo il 4 a 2 rifilato al
Cagliari la Juventus conclude uno straordinario campionato vincendo lo scudetto
numero 28. A Tropea i tifosi euforici si sono riversati per le strade principali
sventolando bandiere e cantando la gioia dell’ennesimo successo bianconero che,
a differenza dei precedenti, è ancora più ricco di record. Intanto è il terzo
con un campionato a venti squadre (gli altri risalgono al 1950 e al 1952), poi è
il primo per il Presidente Grande Stevens, per l’allenatore Fabio Capello invece
è il terzo scudetto italiano conquistato con tre differenti squadre (Milan,
Roma, Juve), e si potrebbe continuare con il record degli otto scudetti di
Ferrara, dei quattordici trofei di Del Piero, Tacchinardi, dello stesso Ferrara
e così via. Ma torniamo alla festa tropeana. In questa cittadina la maggioranza
dei tifosi di calcio è di fede bianconera e non mancano, ovviamente, personaggi
dalla singolare simpatia i cui atteggiamenti goliardici sono parte del tessuto
flocloristico locale. Fare caroselli con autovetture e motorini e biciclette
tributando a se stessi i complimenti di un successo
raggiunto
è normale che accada in tutte le città italiane e del mondo, quello che fa la
differenza sono appunto gli slogan ed i sani “sfottò” ai tifosi delle altre
squadre che si incontrano per le strade, e di questo in ogni luogo esistono modi
e terminologie che meriterebbero un’apposita pubblicazione. Chissà … potrebbe
essere un’idea. Si sa, le idee più belle, da sempre, hanno origine dalle
espressioni, usi e costumi popolari. Qualcuna rimane per sempre, qualche altra
si evolve adattandosi ai tempi, altre si possono dimenticare. La Tropea
bianconera ad esempio indossa questi colori nella locale squadra di calcio
probabilmdente perchè la Juventus ha saputo trasmettere, forse cento anni fa, la
migliore simpatia. Il Tropea ha anche vanta uno dei motti più belli che una
squadra sportiva possa desiderare “insisti-resisti”. Era scritto a caratteri
cubitali nella sala di un Cral che ospitava la società sportiva, c’era anche
quando Raf Vallone, che era del Toro, indossava la divisa bianconera per giocare
con i suoi compaesani, c’era quando si componevano i primi inni popolari con le
rime dei nomi dei giocatori di casa.
Tropea bianconera festeggia, dunque, e si unisce ai cori dei tifosi juventini che in questa bella domenica d’inizio d’estate invadono le piazze di mille e mille città.
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