Truffa nel settore delle prestazioni sociali agevolate
Prodotte false autocertificazioni per poter ottenere l'aiuto economico
L’inchiesta dei finanzieri, concentrata sulle autocertificazioni presentate dai novantadue soggetti
di Franca Maccarone
foto Salvatore Libertino
Tropea - Denunciate dalla Guardia di Finanza quarantotto persone a Tropea per truffa nel settore delle prestazioni sociali agevolate. Sui novantadue classificati nella graduatoria comunale finale per l’accesso al contributo pubblico per i canoni di locazione, infatti, le Fiamme Gialle hanno accertato che oltre il 50% ha prodotto false autocertificazioni per poter ottenere l’ aiuto economico , danneggiando chi in realtà ne aveva diritto. Un’attività certosina, quella condotta dai finanzieri della Tenenza di Tropea, che hanno passato al setaccio tutte le domande presentate nel mese di giugno del 2006 per il contributo previsto per l’annualità 2005, per accertare se quanto i richiedenti avevano dichiarato nell’ autocertificazione rispondesse effettivamente alla loro reale situazione economica. In base alla legge 431, infatti, la Regione Calabria stanzia dei fondi da destinare alle famiglie con limitate entrate economiche , aiutandole in parte o in toto a pagare il fitto della casa in cui abitano. E nel comune di Tropea, il canone mensile di ben 105 alloggi viene pagato con questi fondi, “per un ammontare di circa 130mila euro che -precisa il responsabile dei Servizi Sociali Pino Furchì- nel 2005, sono stati addirittura integrati da 5mila euro stanziati dal comune, perché non si riusciva a poter soddisfare tutti i richiedenti”. L’inchiesta dei finanzieri, concentrata sulle autocertificazioni presentate dai novantadue soggetti classificatisi nella graduatoria finale stilata dal Comune, ha consentito di appurare che “ben quarantotto di essi, (cioè oltre il 50%) si erano resi responsabili dei reati di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e di tentata truffa ai danni dello Stato per avere con false dichiarazioni sulle situazioni reddituali e patrimoniali del proprio nucleo familiare, raggirato il predetto Ente pubblico, inducendolo in errore al punto da attribuire il beneficio a chi non ne aveva alcun diritto o a chi, pur avendo i requisiti, ne avrebbe beneficiato in misura superiore rispetto a quella di reale spettanza”.
Fra i requisiti stabiliti nel bando, figurava anche quello di non essere assegnatario di un alloggio popolare. L’inchiesta della Gdf ha accertato invece che tra le persone denunciate figuravano anche soggetti assegnatari di un alloggio di edilizia pubblica. L’indagine delle fiamme Gialle di Tropea , segue quella analoga svolta dallo stesso Reparto nello scorso anno, la quale interessando il contributo economico previsto per l’annualità 2004, portò alla denuncia di cinquantacinque persone, alcune delle quali sono risultate recidive. L’attività eseguita evidenzia ancora una volta la sensibilità del corpo nei confronti dell’opinione pubblica e l’attenzione che quotidianamente viene posta in un settore delicatissimo, quale quello dei provvedimenti agevolativi tendenti a contrastare la povertà attraverso il sostegno delle condizioni economiche delle persone esposte al rischio di marginalità sociale, sottolineando il ruolo istituzionale della guardia di finanza ala servizio della collettività.
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www.tropeaedintorni.it 13 giugno 2007 |