Estate
2006, giudizi positivi e negativi
Tutti d'accordo sull' efficienza della “Pro Loco” nel fornire tutte le informazioni richieste
Nel questionario, compilato da un gran numero di turisti, si evidenziano numerosi disservizi, ma tutti sono rimasi colpiti dalle bellezze della città, definita “incantevole”, dal mare “limpido, dall’ “ottima” ospitalità dei tropeani e dall’efficienza della “Pro Loco”
di Caterina Pandullo
foto Salvatore Libertino
Tropea
- Unanimità di giudizi, in negativo e in positivo,
nelle risposte che i turisti della “perla del Tirreno” hanno dato al
questionario che la locale “Pro Loco” ha loro distribuito per migliorare la
città e la qualità dei servizi turistici. E’ quanto ha potuto registrare il
presidente dell’associazione Mario Lorenzo. Il questionario
, che è stato compilato da un gran numero di persone, prevedeva una serie
di domande sulla qualità del servizio negli alberghi, in spiaggia, al bar e nei
ristoranti; sui parcheggi; su qualità del mare e informazioni turistiche;
sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, sull’ordine pubblico; sul rapporto
qualità-prezzo; sull’ospitalità; su viabilità, navette spiagge e città. Tutti
hanno lamentato l’inesistenza del servizio di navette spiaggia-città proprio
nell’orario in cui la richiesta era maggiore perché coincidente col rientro
dalla spiaggia: dalle 12, 20 alle 16. Una signora ha specificato: ho fotografato
il tabellone della fermata e sembra una vera presa in giro,
infatti
dice: servizio continuo dalle 9 alle 21. La seconda lamentela più diffusa è
stata l’impossibilità di visitare la cattedrale durante tutto l’arco della
giornata. Un turista proveniente da New York, Tommaso Trionfi, ospite presso un
club di Pizzo, ha esternato a Mario Lorenzo una vibrata protesta affermando che
come cavaliere dell’ordine di Malta desiderava da tempo visitare la
cattedrale ma per due volte, a metà mattinata, l’ha
trovata chiusa. L’elenco delle doleances ha poi
riguardato la qualità dei servizi, l’insufficienza dei parcheggi e dei cestini
per la raccolta dei rifiuti nelle vie centrali, mancanza di
aree sosta per camper, di fontane pubbliche e di mezzi di collegamento
con i paesi vicini, l’assenza di un parco gioco per bimbi e di uno spazio per
lo sport per i ragazzi. Concordanza di opinioni anche
per evidenziare gli aspetti positivi. Tutti sono rimasi colpiti dalle bellezze
della città, definita “incantevole”, dal mare “limpido, pulito, cristallino”,
dall’ “ottima” ospitalità dei
tropeani e dall’efficienza della “Pro Loco” nel fornire tutte le
informazioni richieste, anche in lingua inglese, francese e tedesco. Appena
sufficiente il giudizio espresso sulle altre voci. Il presidente della “Pro
Loco” ha aggiunto alle lamentele dei turisti le sue: la Provincia e la Regione
non hanno mai mandato materiale d’informazione per la
promozione della
zona
che viene strombazzata come il polo di maggiore attrazione del turismo balneare
calabrese. “L’ex assessore Donnici,
che ho incontrato ad Amantea insieme agli
altri presidenti delle Pro Loco, mi aveva assicurato l’invio di numeroso
materiale informativo con Tropea in prima linea, ma
non ho ricevuto niente, il loro impegno è rivolto solo alla Bit di Milano”,
puntualizza. Anche la provincia dimostra scarsa
attenzione nel rendere fruibile il patrimonio paesaggistico, artistico,
archeologico della nostra zona , “ basti pensare che c’è una sola corsa
giornaliera, alle 7, da Tropea per
Vibo e non c’è alcun collegamento con le “Grotte di
Zungri” che numerosi turisti chiedevano di
visitare”. Molte richieste sono state avanzate per la creazione di una cartina
per fare trekking gratuito con percorsi comprendenti
l’Aspromonte e le Serre. Moltissimi tedeschi
avrebbero voluto raggiungere la Certosa di Serra S. Bruno, fondata dal loro
famoso connazionale di Colonia; mete richieste anche Stilo,
Gerace, Pizzo, ma la mancanza di collegamenti lo ha
impedito “con malcontento degli interessati e mancati guadagni per
commercianti e operatori turistici locali”. Certamente il
turismo, che è il motore pulsante dell’economia della Calabria, non può essere
lasciato alla libera iniziativa di intraprendenti privati né alla buona volontà
delle Pro Loco o di qualche tour operator ma richiede un lavoro sinergico di
Regione, Provincia, Comuni e operatori del settore che insieme devono
individuare le richieste del mercato e indirizzare i loro sforzi per
soddisfarle.
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www.tropeaedintorni.it ottobre 2006 |