Apparso
ad una signora romana, le ha mostrato il posto in cui realizzare il suo progetto
A Drapia la cittadella di Padre Pio
Mi ha detto: “Vai a Drapia e fai costruire un santuario e un’ospedale
pediatrico”
di Flavia Mamone
foto Salvatore Libertino
Drapia – “Vai in Calabria, a Drapia, e lì fai
costruire una cittadella per i bisognosi”. Così San Pio da Pietralcina si
sarebbe rivolto ad Irene Gaeta, anziana signora romana a lui devota, per
affidarle il compito di tradurre in opere concrete il suo desiderio di aiutare
la gente che soffre, di far sentire ancora, in maniera tangibile, la sua
caritatevole presenza. Per oltre un decennio, dal ‘46 al ’57 San Pio è apparso
in bilocazione ad Irene Gaeta, oggi facente parte dell’Associazione I Discepoli
di Padre Pio, poi, recentemente a lei avrebbe rivelato il suo progetto
chiedendole, anzi, quasi ordinandole di prodigarsi per far costruire un ospedale
pediatrico, un santuario e un centro di ricerca molecolare in un posto che lo
stesso Santo di Pietralcina le avrebbe mostrato durante un’apparizione. «Io non
ho mai avuto nulla a che fare con la Calabria – spiega la signora Gaeta - ho
sposato un calabrese ma non ho un particolare legame con questa terra. Quando
Padre Pio mi ha parlato di questa regione mi sono stranita, ma lui ha insistito,
con fermezza e decisione, quasi ordinandomi di fare come mi diceva. Così mi
sono informata riguardo ad un monte che il Padre mi aveva mostrato durante
un’apparizione, indicandomelo come il luogo in cui realizzare il suo progetto,
un luogo che io non conoscevo. Su un monte, di un paesino calabrese, Drapia.
Poco dopo ho scoperto che esisteva un monte a Drapia dove Gesù era più volte
apparso in passato, ho deciso di andare a visitarlo e l’ ho riconosciuto. Era lo
stesso posto che il Padre mi aveva mostrato e che io non avevo mai visto prima.»
Il monte a cui si fa riferimento si trova in località “U Baruni”, tra le
frazioni di Gasponi e Caria, un luogo che tutti conoscono come “L’Apparizione”,
proprio a motivo delle ripetute apparizioni di Gesù che si dice siano avvenute
in passato e dove è satato eretto un piccolo monumento, con una lapide, una
croce e dei posti a sedere per fermarsi a pregare e meditare sui misteri divini.
Lì tra ulivi secolari e la quiete di un pianoro alto e isolato si ritrova la
pace del cuore. Irene Gaeta e gli altri Discepoli di Padre Pio hanno annunciato
nei giorni scorsi la volontà di attuare il progetto di Padre Pio per la Calabria
nella chiesa di S. Giovanni Battista a Cosenza, dove per tre giorni si è pregato
davanti alle reliquie del Santo di Pietralcina. Commozione e stupore i
sentimenti che a caldo hanno animato la comunità dei fedeli di Drapia
nell’apprendere la notizia. Grande e sempre più estesa è infatti la devozione
dei drapiesi nei confronti di Padre Pio, e in questo clima l’idea che il Santo
di Pietralcina abbia scelto proprio questo angolo d’ Italia, povero, sotto certi
aspetti, e sconosciuto, sorprende e riempie di gioia i cuori dei tanti credenti.
Programmato per il 17, 18 e 19 Maggio prossimi il triduo di preparazione alla
solennità in onore di San Pio che culminerà poi il 20 con una celebrazione in
suo onore seguita dalla processione per le vie del paese, accompagnata dal
complesso bandistico “San Francesco” di Zaccanopoli.
|
|
||
www.tropeaedintorni.it maggio 2007 |