Gravi i danni lungo un tratto di lungomare di Tropea
Ripascimento e stabilizzazione del litorale in erosione
Utilizzati i fondi dall’accordo di programma quadro “Difesa del Suolo”
di Francesco Barritta
foto Salvatore Libertino
Il 22 aprile, a pagina 37 di questo giornale, venivano illustrati i gravi danni che l’erosione aveva provocato nelle aree marine di Tropea. In particolar modo, ciò che venne messo maggiormente in risalto fu il secondo crollo che interessò un tratto di lungomare tra lo stabilimento balneare “Lido il Pascià” ed il limitrofo lido “La pineta” – struttura, quest’ultima, che nei mesi invernali ha subito a sua volta danni a causa della furia del mare – . Su questo argomento tornano, a distanza di tempo, i consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Identità in Progress”.
Va ricordato che il sindaco della cittadina tirrenica, il dottor Antonio Euticchio, raggiunto telefonicamente all’epoca del crollo affermò che la situazione era stata già presa in esame e, grazie all’approvazione del bilancio effettuata proprio in quel periodo, l’amministrazione sarebbe stata nelle condizioni di programmare un intervento “in tempi brevi”, iniziando “i lavori di ripristino del tratto interessato”. Il giorno dopo, per la seconda volta, il tratto in questione fu infatti nuovamente transennato e l’area a rischio venne messa in grande evidenza. Gli abituali frequentatori della zona, gli amanti delle passeggiate in riva al mare e gli stessi imprenditori turistici avranno di certo gradito la prontezza con cui venne dato il via a quell’intervento.
«Qualcosa deve essere però andato storto – afferma il consigliere di minoranza Saverio Caracciolo – , visto che, a circa due mesi di distanza, non solo il lavoro di ripristino non è stato concluso, ma i paletti che delimitavano l’area sono nuovamente stati coperti da ulteriori piccoli crolli. Attualmente il lungomare presenta una voragine che minaccia addirittura le scale d’accesso alla spiaggia. Ma il problema più serio – conclude Caracciolo – resta il fatto che con la chiusura delle scuole la zona inizia ad essere già frequentata dai più piccoli, e per la concreta possibilità di ulteriori crolli essa rappresenta perciò un rischio per l’incolumità di questi ultimi». Il capogruppo Giovanni Macrì rincara la dose, affermando che questa è la dimostrazione del fatto di ciò che egli afferma ormai da tempo, cioè che «non solo non si fa nulla di nuovo, ma, cosa assai più grave, quanto fatto in passato non viene salvaguardato. Il lungomare è infatti una importante opera pubblica, realizzata anni addietro, e rischia oggi di scomparire».
Ad ogni modo, per prevenire problemi più seri, di cui il crollo è solo una conseguenza, non va dimenticato che il Comune di Tropea ha ottenuto alcuni fondi dall’Accordo di Programma Quadro “Difesa del Suolo” provenienti, nello specifico, dai finanziamenti destinati alla “Erosione delle coste”. L’intervento, stanziato con delibera regionale il 15 maggio e grazie al quale la cittadina tirrenica potrà beneficiare di un contributo pari a 600.000 euro, ha per fine proprio il “Ripascimento e stabilizzazione del litorale in erosione”, e potrà per questo contribuire all’opera di riqualificazione dell’area marina che l’amministrazione comunale dichiara di voler portare avanti.
La stagione estiva è ormai iniziata, tra tante polemiche e pubbliche protese, ma quella che era stata descritta come una priorità per il rilancio dell’immagine di Tropea pare invece esser caduta nel dimenticatoio.
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www.tropeaedintorni.it giugno 2007 |