Due ore di risate per uno spettacolo tutto esaurito
Cornacchione, l'amico del povero Silvio, al Teatro La Pace di Tropea-Drapia
Un plauso va rivolto al direttore artistico Domenico Pantano ed all'architetto Vecchio per la stagione teatrale programmata
di Francesco Apriceno
foto Salvatore Libertino
Tropea-Drapia: Un'altra serata di divertimento, quella del 17 Marzo al Teatro La Pace, in compagnia dell'allegro comico Antonio Cornacchione, artista conosciutissimo dagli spettatori televisivi per il personaggio interpretato nel cabaret di Zelig.
E' lui l'amico del povero Silvio, personaggio sfortunato che è sceso in campo per tutti noi, ma viene perseguitato ferocemente e ingiustamente dai terribili “comunisti”. Il palcoscenico è allestito a sede della festa dell'unità, sullo sfondo fa capolino il simbolo della falce e martello e le foto dei padri del comunismo Marx, Lenin, Stalin con a fianco quella di Prodi.
All'entrata in scena il comico si presenta nei panni di un proletario tesserato al Partito che esorta il pubblico a insultare e fischiare l'amico di Berlusconi che sarebbe intervenuto poco dopo.
Il personaggio Cornacchione ripropone ancora il tormentone “Povero Silvio”, coinvolge le persone del pubblico, le autorità, i bambini anche con l'adozione del conta-comunisti. Il suo obbiettivo è quello di convertire tutti, facendoli divenire amici di Silvio. Chi si alza sarà considerato convertito.
Alla fine grazie ad una falsa uscita di scena tutti si alzano e lui raggiunge il suo scopo.
Il suo è uno spettacolo allegro, coinvolgente, la sua satira come al solito si sofferma su alcuni aspetti della realtà quotidiana, insistendo sull'ironica difesa del Silvio, perseguitato da tutti, compianto da lui e dal suo entourage. Da rilevare tra gli aspetti positivi della serata è anche la presenza del pubblico, accorso numeroso per assistere alla performance del popolare comico di Montefalcone. Al termine dello spettacolo siamo riusciti ad incontrare l'artista nel suo camerino e scambiare quattro chiacchiere con lui.
D) Ci racconti brevemente del suo esordio.
R) Ho iniziato nel ‘92 con Paolo Rossi nel programma “Su la testa” vincendo anche il premio Satira Politica a Forte dei Marmi.
D) Come è nato il famoso personaggio amico di Silvio?
R) Tutto parte dalla mia educazione cattolica. Il parroco mi ha sempre detto: aiuta i più deboli! E così io ho deciso di aiutare Silvio. Lui è il più debole, non ha nessuno che gli stia vicino.
D) Che visione ha lei della politica?
R) La politica è un settore importante che riguarda tutti in quanto partecipazione alla cosa pubblica.
D) Sul suo
sito ufficiale abbiamo letto che la sua è una satira di interesse sociale che
nasce dalla naturale propensione all'osservazione della realtà quotidiana.. Ci
spieghi meglio questa sua visione.
R) Come lei ha detto, io osservo tutto, osservo la realtà e cerco di capire chi abbia più bisogno di considerazione. E per l'appunto mi sono reso conto che Silvio è uno di questi. Lui purtroppo non ha voce, non ha giornali, televisioni, non ha niente. Quindi io sono la voce di Silvio.
D) Cosa ne pensa del luogo e della struttura del Teatro La Pace?
R) Il teatro ed il luogo sono fantastici. Oggi mi sono proprio divertito, ho giocato con il pubblico. E poi rispetto alle altre sere, c'è stato di più un gioco di improvvisazione con il pubblico che ha risposto veramente bene.
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www.tropeaedintorni.it 17 marzo 2007 |