Sterile il feeling tra l’Ascot e l’amministrazione comunale di Tropea.
Delusione del presidente Debora Valente per la totale assenza di risposte concrete dell'Ente locale
L'Associazione commercianti continuerà a portare avanti i progetti che sarà possibile realizzare in autonomia
di Franca Maccarone
foto Salvatore Libertino
Tropea - E’ durato soltanto pochi mesi il feeling tra l’associazione Ascot e l’amministrazione comunale di Tropea. Quello che sembrava dovesse essere un matrimonio fecondo e riuscito, dopo la nota messa giù dal presidente Ascot Debora Valente, si sta rivelando una unione sterile, che nonostante le buone intenzioni fatica a stare in piedi. “L'Ascot è nata con lo scopo di proporsi come parte collaborativa con le istituzioni -spiega la presidente Valente- per cercare soluzioni che concorrano a migliorare ogni aspetto della vita sociale della nostra cittadina. In quest'ottica abbiamo formulato varie ed articolate proposte in molti settori.” E qui la presidente dei commercianti elenca minuziosamente le proposte articolate dall’Ascot per cambiare in meglio Tropea , tra cui figurano la rielaborazione delle tariffe degli spazi pubblici, progetti per un arredo urbano più curato, per una nuova viabilità e per la regolamentazione degli spazi oltre ad un piano orario degli intrattenimenti e degli spettacoli. “ Ma a tutt’oggi -lamenta Valente- dopo sette incontri più o meno formali, non abbiamo ricevuto alcun cenno di concreta risposta, al di là di riferimenti a progetti che l'Amministrazione avrebbe ancora in corso di elaborazione”. Eppure l’Ascot, come emerge dalle parole della presidente, ha fatto di tutto per avviare una partecipazione attiva con l’Ente locale, visto che “abbiamo più volte incontrato esponenti dell'Amministrazione comunale ai quali abbiamo inizialmente esposto i nostri progetti chiedendone la necessaria collaborazione perché si addivenisse a concrete realizzazioni. Ci sono state indicate date alle quali avremmo dovuto ricevere risposte concrete o avremmo comunque dovuto veder realizzati i progetti, ancorché modificati, ma quelle scadenze -precisa la presidente- sono state ripetutamente rinviate a cominciare dall'8 febbraio scorso, data della prima riunione”. Dati di fatto che portano la presidente dei commercianti “a prendere atto della pressoché totale assenza di risposte dagli interlocutori istituzionali. La sensazione è quella di assoluta inutilità dei tentativi esperiti finora alla ricerca di concretezza e l'Associazione commercianti raccoglie lo sconcerto di quanti continuano ad attendersi innovazioni ed iniziative che pongano fine ad una lunga e sterile dichiarazione d'intenti.”.
Ma il problema più spinoso, per Deborah Valente e la categoria che rappresenta, è che “diventi ogni giorno più concreto il rischio di agire ancora una volta in ritardo, senza la necessaria preparazione per affrontare un'altra stagione estiva, confermando il disorientamento che ormai da anni caratterizza la vita di questa cittadina”.Ed è a questo punto che la presidente dei commercianti prende le distanze dall’amministrazione Euticchio e, continuando a sottolineare che l’Ascot non ha bandiere politiche, delinea la posizione dell’associazione che “non intende essere coinvolta in un atteggiamento di assoluta inerzia che continua ad aggravare problemi peraltro noti a tutti, e dunque non cesserà di essere propositiva e di stimolo nei confronti dell'Amministrazione e continuerà a portare avanti i progetti che sarà possibile realizzare in autonomia”.
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www.tropeaedintorni.it maggio 2007 |