Calabrese di Tropea (VV), giornalista e laureata in legge
Premiata nella IV edizione del “Premio L’Isola” 2017
Calabrese di Tropea (VV), giornalista e laureata in legge, Dalila Nesci ha lavorato alla divulgazione del Premio Tropea ed è stata attivista antimafia. Nel MeetUp di Reggio Calabria si è impegnata nel referendum contro il nucleare e per la gestione pubblica dell’acqua. Da deputata, già vicepresidente del gruppo del Movimento 5stelle, ha lottato per la sovranità monetaria e si è occupata di tutela del risparmio privato e di contrasto dell’usura bancaria, specie con una specifica proposta di legge, collegata ad analoghe e in dirittura di arrivo.
Ha ottenuto lo scorrimento di graduatorie delle Forze dell’Ordine e si è dedicata alla tutela dei minori, alla gestione dei rifiuti in Calabria, alla protezione dei cittadini che aiutano la magistratura e a iniziative antimafia e per l’autonomia dell’informazione calabrese.
La parlamentare ha contribuito a difendere le associazioni sul territorio, anche minacciate dalla criminalità, e alla salvaguardia dell’ambiente insieme a tante espressioni della società civile calabrese. Alla Camera capogruppo in commissione Sanità, ha denunciato centinaia di inefficienze e abusi nella gestione di ospedali e uffici collegati. Ha proposto una legge per l’uscita della Calabria dal Piano di rientro dal disavanzo sanitario e una per il recupero dei fondi non trasferiti alla sanità regionale, pari a circa 2 miliardi di euro.
Ha visitato quasi tutti gli ospedali della Calabria e chiesto ogni volta interventi specifici. Infine, ha promosso una legge regionale di iniziativa popolare, all’esame del Consiglio regionale della Calabria, per ridurre gli sprechi e la burocrazia nel Servizio sanitario calabrese.
