1ma tappa dell’88mo Giro d’Italia
E’ partita da Reggio Calabria l’edizione 2005 della gara ciclistica più entusiasmante del mondo che si concluderà domenica 29 maggio a Milano. Le previsioni la vedono come tra le più agguerrite ed equilibrate della storia. I 197 corridori si contenderanno le vittorie delle 20 tappe e pedaleranno per ben 3.463 chilometri.
di Bruno Cimino
foto Salvatore Libertino
Tropea – Alle ore 17,09 dell’8 maggio 2005 anche Tropea è entrata nella storia del Giro d’Italia. Qui, nella capitale del turismo, il traguardo lo ha tagliato Paolo Bettini.
Nel cronoprologo, disputato ieri sera sul lungomare di Reggio Calabria, la prima maglia rosa è andata all’australiano Brett Lancaster che ha chiuso la volata di 1.150 m. in 1’20”958.
E’ stata la prima tappa la “Reggio Calabria-Tropea” e si sono dati battaglia per 208 chilometri campioni come Damiano Cunego, Gilberto Simoni, Alessandro Petacchi, Paolo Bettini, Danilo Di Luca, Sergei Gonchar, Stefano Garzelli, Robbie McEwen e tanti altri nomi famosi del ciclismo internazionale.
L’ultimo tratto, un percorso tutto in salita e legato allo sprint finale, è stato un test molto importante, annunciato, per valutare la forma degli atleti nel proseguo del Giro. In questa prima tappa, comunque, ci sono stati 3 chilometri di salita con un pendenza media dell’8,80 per cento. Paolo Bettini, uno dei tanti favoriti, aveva già dichiarato che la Reggio Calabria-Tropea poteva essere favorevole alle sue caratteristiche, ma anche a quelle di Di Luca, più che a velocisti come Petacchi o McEwen, e sottolineava che “L’ultimo chilometro di Tropea è molto insidioso. Al triangolo rosso c’è una rampa di 400 metri al 12% che metterà in fila il gruppo e potrebbe fare da rampa di lancio per qualche coraggioso”.
Il colorato serpentone era partito da Reggio Calabria poco prima di mezzogiorno e macinando chilometri ha toccato le belle località di Lazzaro, Melito di Porto Salvo, Condofuri Marina, Bova Marina, Capo Spartivento, Brancaleone Marina, Africo Nuovo, Bianco, Bovalino Marina, Locri, Siderno, Rosarno, Mileto, Jonadi, Vibo Valentia, Vibo Marina, Briatico, Marina di Zambrone e infine la volata a Tropea: sono le 17,09 e vince P. Bettini.
Non è mancato il consueto e caloroso affetto della gente calabrese che lungo tutto il percorso ha salutato gli atleti.
Probabilmente molti dei corridori hanno visto per la prima volta questi luoghi ancora incontaminati, spiagge bianche e mare da sogno. Sicuramente, già ad un paio di chilometri da Tropea, guardando davanti a loro l’imponente rupe con le case a picco hanno pensato, oltre che alle vittorie del giro, magari anche a prenotare una vacanza. Alle 17,05 il gruppo di testa si è involato in direzione del porto turistico e poi sotto la maestà della rupe, quindi ha raggiunto l’Isola Bella, altra cartolina mozzafiato, proprio nel momento in cui di fiato ne servita tanto quando si è presentata la salita Rocca Nettuno, circa 400 metri, minacciosa con un paio di curve a gomito. E’ stata l’ultima fatica prima dello sprint finale terminando dentro un’onda di fragorosi applausi di migliaia di Tropeani che con grande entusiasmo attendevano al traguardo in Largo G. Fortunato.
Dopo i festeggiamenti, per tutta la notte, a Tropea non si è parlato che di questo evento. Sarà la stessa cosa anche domani e ancora nelle prossime settimane … sotto gli ombrelloni.
Arrivederci ad un altro anno? Magari!
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