Botta e risposta tra Macrì e Porcelli
Il consigliere provinciale risponde al sindaco di Drapia
Colgo l’occasione per intervenire su un altro punto trattato, peraltro, nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Drapia.
Lo scorso 23 dicembre ho inoltrato un’interrogazione relativa alla realizzazione da parte dell’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia di concerto col Comune di Drapia, di una strada di collegamento tra la S.P. 18 e la strada comunale Brattirò – Caria. Tale importantissima opera, che avrebbe consentito di decongestionare il pieno centro abitato di Brattirò dal traffico proveniente da Caria, è stata bloccata dal ricorso al TAR (legittimo dal punto di vista formale) dell’attuale vice sindaco di Drapia che, unitamente ai suoi tre fratelli, dopo essersi espressi favorevolmente all’opera e manifestato la loro massima disponibilità (tanto è dato apprendere in Provincia) hanno adito l’autorità giudiziaria amministrativa lamentando la violazione del loro diritto a partecipare al procedimento.
Ebbene, quel che mi preme ulteriormente evidenziare rispetto alla succitata interrogazione, alla quale rimando, è quanto segue:
1) il ricorso al TAR che ha bloccato la realizzazione della strada, peraltro già appaltata, definito dal giornalista Mario Vallone come iniziativa “di alcuni privati”, è opera esclusiva dei soggetti sopra indicati;
2) l’Amministrazione Provinciale, se effettivamente vuole ancora realizzare l’importante opera, non ha motivo di attendere l’esito, peraltro scontato, del ricorso al TAR ben potendo – questo il mio invito – annullare in autotutela la procedura e riavviarla ex novo nel rispetto della legge.