Alla volta della Spagna
“Il cammino di Santiago”
Ancora pochi giorni e il sogno diventerà realtà.
E a questo sogno hanno pensato e si sono preparati fin dal mese di ottobre scorso… stiamo parlando dei giovani scouts rover e scolte del clan “harvest” Tropea 1 che domenica 30 agosto da Roma partiranno alla volta della Spagna non per una gita o vacanza di fine estate, ma per quell’esperienza unica che viene chiamata “il cammino di Santiago”, uno dei tre grandi pellegrinaggi cristiani, iniziato nell’800 con Alfonso II e mai interrotto, anzi quello che ha più successo, verso quella misteriosa meta che è la tomba dell’apostolo San Giacomo.
Sabato 29 agosto in tanti tra capi e scout, genitori e amici si ritroveranno nella Cattedrale di Tropea per salutarli.
Al termine della celebrazione della messa, presieduta da don Ignazio Toraldo, parroco della Cattedrale, sarà don Francesco Sicari, assistente ecclesiastico del gruppo scout di Tropea a impartire ai pellegrini la tradizionale benedizione, affinchè “il Signore li assista nel pellegrinaggio e protetti dalla usa ombra nel giorno e illuminati dalla sua luce nella notte, possano giungere alla meta desiderata”.
Suggestiva anche la cerimonia del mandato, durante la quale don Sicari consegnerà ai rover e scolte e ai capi in partenza i segni del pellegrino: il cappello e la bisaccia, il bastone e la conchiglia, la corona del Rosario.
Ultreya è l’antico grido di saluto dei pellegrini. Ultreya è un’ esortazione che si traduce con “forza andiamo avanti”.
Ultreya è anche il saluto della città a questi giovani, che senza paura di andare controcorrente rispetto alle scelte di molti giovani di oggi “vagabondi senza meta”, hanno deciso di intraprendere questo cammino per approfondire il rapporto con se stessi, con gli altri e con Dio e provare così a costruire un mondo migliore, secondo l’ideologia scout.
Fratello maggiore dei Sacerdoti Oblati del Sacro Cuore
Don Francesco Sicari