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Beati i puri di cuore
Vedere il bene negli è frutto di un cuore puro. La purezza del cuore e la virtù della castità, anche se oggi non sembrano interessare molto, conservano tuttavia un fascino che attira, perché mette in evidenza un cuore libero dalla libidine e profumato di vero rispetto per sé e per gli altri. La persona pura nel suo cuore diventa oltremodo attraente. – La purezza e castità abitano prima di tutto nel cuore! E se ci sono nel cuore, esse si rivelano poi dal volto, dagli sguardi, dai modi di avvicinare l’altro.
Tenebre nere e bagliori di luce
Guardando alle conseguenze della rapida svolta degli eventi in Afganistan c’è solo da sperare che dall’Islam vengano segnali tolleranza e rispetto delle minoranze. Ma la cultura occidentale deve fare i conti con le sue molte confusioni sulla famiglia, sulla parità di genere e sull’identità stessa della persona: cose difficili anche per noi credenti e che fanno gridare (a ragione) gli islamici: “Gli occidentali, tutti infedeli!” – Pertanto tutti dobbiamo potere imparare qualcosa, per affrontare i difficili tempi che attendono l’umanità.
La grammatica e la pratica
Naufragati più che sbarcati, e poi salvati, accolti, asciugati, vestiti e nutriti dalla solidarietà di un’intera comunità, quella di Torre Melissa, vicino Crotone. – Dice il proverbio: “Tante volte vale più la pratica della grammatica”. La pratica che ci porta a guardare diritto negli occhi chi ha bisogno, non dovremmo mai trascurarla. Non numeri o regole, ma persone da salvare. E bisogna sempre salvare chi sta veramente in difficoltà. A Crotone la solidarietà non è stata “buonismo”, ma vera umanità.