Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
5 agosto. La neve della Madonna.
Il caldo soffocante di questi giorni spinge tutti a cercare un qualche refrigerio e sui social media si vedono simpatici esperimenti di vario genere. Noi lo facciamo col titolo di questa bella storia: la neve della Madonna invertendo i termini Madonna della neve. Sono tante le chiese dedicate alla Madonna della Neve, anche in Calabria: “Sancta Maria ad nives”. Ce ne sono in piccoli centri ed in città, anche grandi, come a Roma, dove ogni 5 agosto si ripete il “miracolo” della neve. Sì, perché, anche se su ricostruzione scenica, “nevica” ancora il 5 agosto.
La leggenda racconta che, nell’anno 358 d.C. il nobile patrizio romano Giovanni e la moglie, non avendo figli, decisero di offrire i loro beni alla Santa Vergine, per costruire una chiesa da dedicarle.
La Madonna apparve agli sposi la notte fra il 4 e il 5 agosto, designando con un miracolo il luogo dove doveva sorgere la chiesa.
I coniugi riferirono a papa Liberio il sogno fatto da entrambi, scoprendo che anche il papa aveva fatto lo stesso sogno. Liberio quindi si recò sul luogo indicato, il colle Esquilino: lo trovò, nonostante si fosse in piena e torrida estate, coperto di neve.
Il pontefice tracciò il perimetro della nuova chiesa, seguendo la superficie del terreno innevato e fece costruire il tempio a spese dei nobili coniugi che ne avevano fatto promessa alla Madonna.
A Roma vi sono circa cento chiese dedicate alla Vergine, ma la più grande di tutte, come dice lo stesso nome, è S. Maria Maggiore, la quarta delle basiliche patriarcali di Roma, quella che inizialmente fu detta “Liberiana”, per il fatto che papa Liberio (352-366) trasformò in basilica cristiana un antico tempio pagano, sulla sommità dell’Esquilino.
La basilica viene anche denominata S. Maria ”ad praesepe”, già prima del secolo VI, poiché vi si conservano le tavole di una antica mangiatoia, che la devozione popolare identifica con quella che aveva accolto il Bambino Gesù nella grotta di Betlem.
Ma l’origine (devozionale) resta legata alla nevicata al 5 agosto del 352.
Ed anche quest’anno, come ogni 5 agosto, si tiene a piazza dell’Esquilino, di fronte alla basilica di Santa Maria Maggiore, la rievocazione della leggendaria nevicata che la tradizione vuole abbia imbiancato la Città Eterna nell’estate del 352 d.C.
Lo spettacolo di rievocazione è giunto così alla sua 34esima edizione dopo essere stato messo in scena per la prima volta nel 1983 dall’architetto Cesare Esposito. L’edizione di quest’anno, organizzata da Spazio Mecenate, è dedicata a Papa Francesco.
Infatti, dal 1983, nella serata del 5 agosto, davanti alla grande Basilica, prende vita questo straordinario spettacolo: scenografie stellari, giochi e teatri di luce, proiezioni di immagini e fluorescenza lunare nella piazza. Le statue della facciata della basilica illuminate da astrobì ruoteranno nell’incanto e nella suggestione scenica del prodigio, circondate da musiche classiche.
«Oggi, il miracolo della Madonna della Neve a Roma è conosciuto in tutto il mondo ed è considerato, dai romani, uno degli eventi più rappresentativi delle proprie tradizioni».
(fonte: roma today.it)
In Calabria ci sono alcune chiese dedicate alla Madonna della Neve; tra queste piace ricordare quella di Zungri (VV) e Zaccanopoli (VV), di cui la Madonna è Patrona e quella di Schiavonea (CS), dove la Madonna, anche qui Patrona della Comunità, viene portata per più giorni in processione, anche per mare. In questi paesi significativa è stata la presenza dei Redentoristi.