Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
30a Giornata dei Missionari Martiri.
– Si celebra oggi, 24 marzo 2022, la XXX Giornata dei Missionari Martiri con il tema: “Voce del Verbo”.
– Il testimone missionario, come il martire missionario, è colui che offre il proprio corpo, mette a disposizione la concretezza della propria condizione umana affinché in essa agisca e risplenda la grazia del Signore.
– “Non abbiate paura” è l’invito che ripete Gesù Risorto tutte le volte che si mostra ai suoi discepoli. Un invito che aiuta ad affrontare momenti bui, difficili, di persecuzione, sapendo che il Signore è sempre accanto ad ognuno di noi…
– E questo ripete Gesù ai martiri nei momenti prima del loro martirio. Gesù li accompagna fino all’estremo della loro testimonianza e li e li rende più vicini alla sua gloriosa vittoria.
♥ “La vita donata di tanti nostri fratelli e sorelle fino al martirio non è altro che l’estrema conseguenza di chi ha scelto non l’onore ma la dedizione totale, non comodità e sicurezza ma, a costo di qualunque sacrificio, di donare la pienezza di vita di Gesù.
♥ Non eroi, ma uomini e donne la cui vita è stata consegnata al Vangelo e che, come Gesù, ci ripetono ‘Non abbiate paura…”.
♦ “Voce del Verbo” è il tema della XXX Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri, che si celebra oggi 24 marzo.
♦ Questa data venne scelta dal Movimento Giovanile delle Pontificie Opere Missionarie italiane ricordando che in quello stesso giorno dell’anno 1980 era stato assassinato Mons. Oscar Arnulfo Romero, Arcivescovo di San Salvador, canonizzato a Roma il 14 ottobre 2018.
♦ La Giornata viene ormai celebrata in diversi Paesi del mondo, promossa da diocesi, istituti religiosi e realtà missionarie.
Missionari Martiri, più vicini a Cristo crocifisso e alla sua gloriosa vittoria.
♥ La Chiesa non ha mai protestato per i suoi martiri. Li ha sempre celebrati come vincitori, riconoscendo che sono consolati da Cristo nelle loro tribolazioni. Martiri e testimoni non si lamentano,non recriminano, non sono eroi dell’ostinazione religiosa.
♥ Non rimproverano le fragilità e i cedimenti propri e altrui davanti alle prove. In loro anche la pazienza e l’assenza di rancore verso chi li tormenta non sono effetto di un rigido autocontrollo.
♥ Nascono come riverbero di un miracolo, segno della consolazione che Cristo stesso dona a chi soffre portando il Suo nome.
♦ Per questo i tratti propri che connotano in maniera imparagonabile le vicende di martirio cristiano possono diventare occasione di stupore e gratitudine per tutti, segni di salvezza promessa a ogni persona, perfino ai persecutori.
♦ Il martirio cristiano sgorga dalla vita di Cristo, operante nelle vite di uomini e donne.
Il testimone missionario, come il martire, è colui che offre il proprio corpo, mette a disposizione la concretezza della propria condizione umana affinché in essa agisca e risplenda la grazia del Signore.
♥ Così, anche nelle vicende dei testimoni missionari e nei martiri si manifesta in maniera diversa il “Mysterium Lunae”, Mistero della Luna, prefigurato da alcuni Padri dei primi secoli cristiani come espressione più intima del mistero della Chiesa,che non brilla di luce propria, ma vive solo di luce riflessa, quando risplende della grazia luminosa di Cristo.
Proprio come accade alla luna, quando il suo corpo opaco riflette la luce del sole.
(Gianni Valente, Sulla strada di Gesù in L’Osservatore Romano, 24 marzo 2021)