Tropea 26-29 maggio 2022 Confermato a Tropea, “Borgo dei Borghi 2021”, il Convegno Nazionale dei Maestri su Dieta Mediterranea, salute, sostenibilità e lavoro Il convegno avrebbe dovuto svolgersi nel giugno 2020, ma la pandemia ne ha imposto, anche per il 2021, lo stop. Lo scorso ottobre il Consiglio Nazionale della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia […]
Il 29 Marzo 2022 ritornerà l’attesissimo evento Un appuntamento da non mancare! I posti sono limitati, registrati subito!!
Vicini nel dolore, la redazione e gli amici si stringono intorno ai familiari I funerali avranno luogo giovedì 3 marzo 2022, presso la Concattedrale di Tropea alle ore 16:00, (con posti limitati per la vigente normativa ANTI COVID-19). Non sono consentite le condoglianze
Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita, e per goderlo poi nell’altra, in Paradiso. – ” Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. L’uomo è privilegiato rispetto alle altre creature: può dichiarare a Dio tutto il suo amore!
L’ invito Papa Francesco a vivere questa giornata con la preghiera e il digiuno per ottenere da Dio la Pace. -È «con il cuore straziato per quanto accade in Ucraina». Il Papa ha rinnovato ai fedeli presenti in piazza San Pietro il 27 febbraio e a quanti lo seguivano attraverso i media l’invito a unirsi a lui il mercoledì delle Ceneri, per una Giornata di digiuno e di preghiera per la pace. – Intanto, mentre proseguono le trattative tra Russia e Ucraina, colonne di carri armati russi continuano l’invasione. E la pace sta a guardare…
Forza Ucraina! L’intera comunità tropeana sta condividendo in questi giorni il dolore e l’angoscia che sta vivendo il popolo ucraino Il comune di Tropea, interprete dei sentimenti dell’intera comunità, offrirà supporto economico alle famiglie residenti nel territorio comunale che offriranno la propria disponibilità ad ospitare rifugiati provenienti dall’Ucraina. A breve dovrebbero giungere a Tropea i […]
La guerra in Ucraina sta suscitando forti emozioni in tutti i popoli. Le dolorose immagini di missili, carri armati, scoppi di bombe e militari di varia appartenenza si accompagnano a file interminabili di civili che fuggono, o si rifugiano nei sotterranei, mentre i bambini guardano con occhi impauriti… – Bisogna guardare (e se possibile “toccare”) le ferite di questa guerra. – I sentimenti di compassione, pietà verso tanto dolore è il minimo che noi possiamo affrontare, perché la guerra (e non solo questa) è un attentato alla umanità. – Resta quindi il dovere di raccontare la guerra a chi fa la professione di infornare e a noi il dovere di documentarci, per non restare estranei all’umanità che soffre.