Fede e dintorni

Matrimonio tra uomo e donna

Nella coppia felice di matrimonio: “Quando uno di noi due è felice, è l’altro che ne gode di più. Insomma, facciamo sempre una gara d’amore. Ciascuno di noi vuole arrivare per primo all’amore più bello”. – Ultimamente Papa Francesco, pur riconoscendo la “praticità civile” di certe scelte per assicurare il benessere di queste persone con orientamento sessuale diverso, ha ribadito che il matrimonio è solo tra uomo e donna e la Chiesa non ha potere di cambiare i sacramenti, così come il Signore li ha istituiti e che il matrimonio come sacramento resta quello tra uomo e donna.

Fede e dintorni

Fare il bene porta sempre salvezza

Fare il bene fa sempre bene e porta salvezza. – Vale sempre la pena di fare il bene, anche non non ci saranno grossi risultati: se si fa il bene, si rimane in Dio. – Per cambiare il mondo basta che qualcuno, anche piccolo, abbia il coraggio di incominciare. Ognuno di noi individualmente non può salvare il mondo. Ma insieme si può fare tanto. – L’’importante è fare la nostra parte, perché così almeno non dovremo rendere conto a Dio delle nostre omissioni. – I buoni esempi non mancano: quanti santi pionieri del bene. – Oggi i volontari in azione sul fronte del bene salvano la nostra umanità. E Gesù ci dice: «Ogni volta che avete fatto il bene a uno solo dei miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me»

Fede e dintorni

Polonia, Il Beato costruttore di umanità

A Varsavia il 12 settembre 2021 soso stati proclamati Beati due testimoni del Vangelo: il Cardinale Stefan Wyszyński ed Elisabetta Czacka, fondatrice delle Suore Francescane Serve della Croce. – Due figure che conobbero da vicino la croce. Wyszyński, Primate di Polonia, arrestato e segregato, fu sempre pastore coraggioso secondo il cuore di Cristo, araldo della libertà e della dignità dell’uomo. – Egli ha guidato la nazione non solo alla rinascita della religiosità tra le masse popolari tradizionalmente attaccate alla Chiesa, ma anche negli ambienti di intellighenzia in precedenza piuttosto lontani dalla fede. – La Chiesa polacca diventò un fenomeno non solo tra Paesi del socialismo reale, ma perfino su scala europea.- Giovanni Paolo II di vent’anni più giovane di lui si era sempre considerato un suo allievo.

Fede e dintorni

11 settembre 2001. Eroico cappellano morto riconosciuto degno di santità

11 settembre – Delle 2.996 persone che perirono durante gli attacchi alle Torri Gemelle di New York, a Padre Mychal cappellano dell’FDNY (Vigili del fuoco New York) , è stato assegnato il numero 1: la vittima n.1 morto sotto la Torre Nord mentre pregava per le persone che si stavano gettando nel vuoto. – Ora è stato riconosciuto meritevole del processo per la santità nella chiesa cattolica romana. – Bill Clinton disse che la morte di Mychal era stata una perdita speciale. «Dovremmo innalzare la sua vita a esempio di ciò che deve prevalere. Un grande esempio di adesione al Vangelo e – almeno per me – di grande ispirazione».

Attualità

Chiara Cipri si aggiudica la fascia di Miss Rocchetta Bellezza

Prossimo appuntamento il 19 settembre a Cosenza La ventiduenne di Palmi, accede di diritto alle pre-finali nazionali di Miss Italia Chiara Cipri, ventiduenne di Palmi, è Miss Rocchetta Bellezza Calabria e accede di diritto alle pre-finali nazionali di Miss Italia. Seconda classificata Evelin Inzillo, Terza classificata Soviana Vallone. In giuria Fabrizio Pace, Saverio Vallone, Elvira […]

Attualità

Tino Mazzitelli commenta i risultati conseguiti

“Il vento è cambiato ma in negativo” “Questa città è stata e continua ad essere in balia da troppo tempo” Ormai superata la boa di metà legislatura è già tempo di stilare un primo bilancio in merito ai risultati conseguiti dall’amministrazione comunale di Tropea. Cosa è andato bene e cosa è andato male in questa […]

Fede e dintorni

Budapest 2021-Alla scuola dell’Eucaristia e della Croce

Budapest 12 settembre – Davanti ad oltre centomila fedeli Papa Francesco ha celebrato la conclusione del 25°Congresso eucaristico internazionale, che si è tenuto per la seconda volta in Ungheria dopo il 1938. Papa Francesco ha sottolineato che l’Eucaristia ci ricorda chi è Dio: è amore crocifisso e donato. Il suo Figlio è “servo crocifisso” e non “messia potente”. E Gesù spiega “che la sua missione sarebbe culminata, sì, nella gloria della risurrezione, ma passando attraverso l’umiliazione della croce”. E’ necessario aprirsi alla novità scandalosa del Dio crocifisso e risorto, Pane spezzato per dare vita al mondo. Saremo nella gioia; e porteremo gioia alla umanità ferita.

Fede e dintorni

Esaltazione della Santa Croce

La festa liturgica della Esaltazione della Santa Croce non è l’esaltazione di uno strumento di morte o di potere, ma uno strumento di amore e di servizio. – E in questa luce pesano molto le ambiguità storiche di chi ha voluto presentare la Croce quale strumento di conquista e di forzata conversione. – La Croce di Cristo è il segno più eloquente dell’amore di Dio per gli uomini: quel legno ricorda a tutti che il Creatore ha condiviso il dolore dell’umanità. Tutti siamo chiamati a diventare come la Croce di Gesù: essere, segno di un dono sconfinato in mezzo agli uomini. – Portare Cristo agli altri significa proprio questo: ricordare a chi ci sta accanto che è possibile incontrare Dio proprio nelle nostre ferite, nel buio del nostro dolore quotidiano e lì Lui entra come una luce che guarisce.

Fede e dintorni

Fede viva e operosa nella sofferenza

– Spesso sogniamo un cristianesimo facile, rassicurante e comodo. Ma il Signore ha preso su di sé la croce, e ci invita a seguirlo per la stessa via anche nei momenti difficili. Egli ci aiuterà a seguirlo anche quando il dolore sembra troppo grande per le nostre forze. Il Cristo”, infatti, è venuto a portare la salvezza eterna. – Allora, non riduciamo la fede cristiana al chiuso di un orizzonte umano, per quanto nobile possa essere. Apriamo il cuore a Cristo, Servo sofferente che porta la salvezza col sacrificio della sua vita.

Fede e dintorni

Sì al crocifisso in aula

La Cassazione ha emanato la sentenza: “Sì al crocifisso in aula, non è un atto discriminatorio”. Il Crocifisso in aula non è discriminatorio; ma sarà la comunità scolastica a valutare e decidere “in autonomia di esporlo”. Se l’istituto, studenti compresi, decide di tenerlo, nessuno può toglierlo a piacere. – Il crocifisso appartenga sì ai cristiani, ma sia anche un simbolo che entra nel cuore di chi ne adotta e ne rispetta il messaggio”. E quante persone di ogni tempo, condizione sociale e credo religioso, lo hanno sentito e lo sentono come un un punto di riferimento dell’umanità ferita e oppressa, – Forse è giunto il tempo in cui il dibattito sul crocifisso non sarà più chiamato in causa come un segno di demarcazione, uno spartiacque tra ‘noi’ e ‘voi’ (confronto religioso), e più ancora forzare la mano dividendo gli uomini in due classi ‘i buoni’ e ‘i cattivi’.

Fede e dintorni

Il 52° Congresso Eucaristico Internazionale

Domenica 5 settembre si è aperto a Budapest il 52° Congresso Eucaristico Internazionale, in attesa di Papa Francesco che arriverà il 12 settembre. – Con la Messa del cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, è cominciato l’evento che chiama tutta la Chiesa a riflettere sul tema: “Sono in Te tutte le mie sorgenti”. – Durante questa messa bem centinaia di bambini hanno fatto la loro Prima Comunione e molti giovani sono stati cresimati. Ad essi il messaggio: “Dio non è concorrente della vostra libertà, e la fede non è una serie di divieti, ma un grande sì alla gioia, anche quando è impegnativo perché l’amore è una cosa seria”.

Fede e dintorni

Rwanda. La sport per superare la disabilità

Liliane Mukobwankawe, 32 anni, capitana della squadra nazionale rwandese di sitting- volleyball (la pallavolo “da seduti”) è stata rappresentante delle donne per il comitato paralimpico del Paese africano. – Alle Paralimpiadi di Tpkyo il Rwanda è stato rappresentato da 13 ragazze con storie di dolore, emarginazione e riscatto. A loro si è aggiunto Hermas Muvunyi che ha corso i 400 metri nell’atletica leggera. – E con questo spirito di unità la nazionale di sitting-volley sta dando una nuova ispirazione alla società intera, proponendo una visione diversa delle persone con disabilità. – Oggi in Rwanda c’è molto più sostegno culturale, ci sono più porte aperte per le persone con disabilità perché tutti, finalmente, vedono cosa un disabile è in grado di fare.

Attualità

Estate a casa Berto per “Vibo Capitale Del Libro”

Letteratura, Attualità, Arte con Paolo Mieli e Iaia Forte Un’edizione speciale, la sesta, venerdì 10 e sabato 12 settembre Dopo un anno di stop torna il festival del Capo per omaggiare la Capitale italiana del Libro 2021 Vibo Valentia – Dopo un anno di fermo a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, torna Estate a […]