Nella Messa della Cena del Signore del giovedì santo si dà spazio all’istituzione dell’Eucaristia e, dopo il Vangelo, si compie il gesto della lavanda dei piedi, come aveva fatto Gesù agli apostoli. Un rito che anche quest’anno – per le restrizioni ecclesiali emanate – non verrà fatto, ma che da sempre colpisce la sensibilità umana, purché non si fermi al gesto rituale, ma accolga il suo significato: il segno di Gesù che amò i suoi discepoli sino alla fine. E noi siamo chiamati a renderlo presente a tutte le generazioni: «Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi». – E molti tra i nostri fratelli e sorelle stanno servendo l’umanità ferita a rischio anche della propria vita.