Cultura e Società

Reintrodotti in natura, a cura di Legambiente, alcuni rapaci

Le liberazioni sono avvenute in un area di particolare pregio ambientale L’attività del Circolo Legambiente Ricadi a tutela dell’ecosistema della Fiumara Ruffa Sono stati reintrodotti in natura, presso la Fiumara Ruffa, a cura del Circolo Legambiente Ricadi, alcuni rapaci provenienti dal Centro recupero Animali Selvatici “Stretto di Messina” con il quale il circolo ha un […]

Cultura e Società

Tropea, il bombardamento del 5 agosto del 1943

Dieci i morti nelle campagne ad est di Tropea Dieci furono i morti, fra civili e militari, provocati dal bombardamento nelle campagne ad est di Tropea, “fra due grandi chiese”, quella di Michelizia e di San Francesco di Paola, entrambe colpite dalle bombe I morti: • De Luca Pasquale di anni 44 contadino • De […]

Necrologio

Gli amici d’infanzia vicini a Mimì e Franco

Dario Giofrè è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari Gli Amici d’Infanzia partecipano i sensi del loro profondo cordoglio ed umana vicinanza a Mimì e Franco ed ai familiari tutti per la gravissima perdita del carissimo Dario  

Attualità

Tropea tra le 28 città per il titolo di Capitale Italiana della Cultura

Lo ha reso noto il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Entro il 12 ottobre la commissione definirà le 10 città finaliste. La procedura di valutazione si concluderà entro il 12 novembre 2020 Tropea tra le 28 città per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022. Lo ha […]

Cultura e Società

Tropea, una tartaruga Caretta caretta in cerca di privacy

Sulla spiaggia del “Mare Piccolo” La tartaruga si è ritrovata attorniata da un gruppetto di persone eccitate dalla bella sorpresa I pochi bagnanti che la notte del 24 luglio stavano godendosi il fresco, dopo una giornata calda, mai potevano immaginare di vedere con i propri occhi una bella tartaruga risalire faticosamente la battigia e fermarsi […]

Fede e dintorni

Un sacerdote per amico

Dallo sperduto villaggio di Ars il sacerdote Giovanni Maria Vianney, il santo Curato d’Ars, ha movimentato la religiosità dei cattolici del suo tempo come ai nostri giorni ha fatto San Pio da Pietrelcina. – Era umilissimo, ma consapevole, in quanto prete, d’essere un dono immenso per la sua gente». – Da Papa Pio XI, nel 1929,  fu proposto «celeste patrono di tutti i parroci dell’universo» e da Benedetto XVI, nell’Anno sacerdotale 2009 «di tutti i sacerdoti del mondo». Noi lo invochiamo quale nostro amico!

Fede e dintorni

Il perdono di Assisi nell’anno del coronavirus

L’emergenza del Covid-19 non ha fermato la solennità dell’Indulgenza della Porziuncola (noto come il Perdono di Assisi) che si è svolta sabato e domenica scorsa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Da mezzogiorno del giorno 1 fino alla mezzanotte del giorno 2 agosto tutti i fedeli e pellegrini accorsi hanno potuto ottenere la misericordia ottenuta nel 1216 dal Poverello di Assisi nella piccola chiesa assisana. – Quest’anno Il perdono di Assisi ha camminato anche via web. Interessante è stato l’itinerario proposto ai giovani. – Il perdono di Assisi è un’indulgenza plenaria che può essere ottenuta in tutte le chiese parrocchiali e francescane dal mezzogiorno del 1º agosto alla mezzanotte del 2 agosto. – Alla Porziuncola, in Assisi, è concesso tutto l’anno.

Fede e dintorni

Date voi stessi da mangiare

La nostra società è da tempo diventata società di consumo ed anche di spreco. Il cuore inorridisce dianzi al tanto cibo “buttato” e sprecato, mentre c’è chi muore di fame. Il pane (il cibo) non si butta, né si nega. “Se un povero chiede pane, non si può far finta di non sentire”. Il pane è ormai diventato simbolo dei diritti dell’uomo. Gesù, pieno di compassione, guarisce i malati e dona gratuitamente pane abbondante alla folla che ha fame. – Il suo pane sazierà la nostra fame e sete di eternità. La gratuità di donare salverà il nostro mondo.

Fede e dintorni

Sant’Alfonso e lo schiavo che si convertì

Sant’ Alfonso Maria de Liguori, Vescovo e dottore della Chiesa, Fondatore dei Redentoristi (1696-1787). S. Alfonso, il Dottore zelante, rifulse per la sua premura per le anime, i suoi scritti, la sua parola e il suo esempio. mentre era avvocato, in famiglia, aveva uno “schiavo” personale, Abdallah, che chiese spontaneamente di essere battezzato confidando: “Mi son mosso dall’esempio del mio Padrone, non potendo essere falsa questa Religione, in dove il mio Padrone vive con tanta onestà, e divozione, e con tanta umanità verso di me”. Ricevuto il battesimo, morì a 18 anni.