E dopo il coronavirus, causato volontariamente o involontariamente dall’uomo, ecco ora un deposito gigantesco di materiale esplosivo scoppiato il 5 agosto a Beirut per imperizia o malvagità dell’uomo a seminare morte e distruzione. E in mezzo le polemiche, le accuse, la rivolta a minacciare una fragile pace. Il clima di escalation e di minacce reciproche preoccupa tutto il mondo. Papa Francesco lancia appelli per la “pace” per aiuti concreti al Libano devastato da questo disastro. E oggi noi assolutamente non possiamo ignorare l’invocazione disperata di Pietro che affondava: «Signore, salvami!». Signore, salvaci dalla distruzione che viene provocata dal Maligno e dai suoi servi!