«Dolce cuor del mio Gesù, fa ch’io t’ami sempre più». – Molti fedeli ripetono la nota e popolare invocazione al Sacro Cuore di Gesù. La sua origine è antica e fa compagnia a tanti altri canti che inneggiano a questa devozione. Durante il Settecento questo culto era già praticato in varie regioni e lo dimostra l’esistenza di preghiere, canti e tradizioni in due aree diversissime tra loro: la Napoli di sant’Alfonso Maria de Liguori ed il Tirolo austriaco. Le dolci note e le devote parole di questi canti hanno riscaldato il cuore e la fede di tanti fedeli. Ed hanno suscitato anche vocazioni, come la vocazione sacerdotale di un sacerdote conosciuto a Pellegrina di Bagnara Calabra: don Angelo Attinà (1924-2008).