Da luogo di persecuzione e morte a monastero di preghiera e di contemplazione. Oggi una parte della prigione degli orrori dell’Albania comunista ospita le suore clarisse. I volti dei martiri a Scutari pendono dalle pareti. I persecutori volevano annientarli insieme alla loro fede, invece parlano ancora e attirano sempre più persone che qui arrivano in pellegrinaggio da tutta Europa. E i graffiti realizzati dai prigionieri sui muri della prigione parlano ancora delle loro indicibili sofferenze. Il 30 settembre 2019 questo luogo di sofferenza è stato eretto canonicamente a monastero: “Santa Chiara” di Scutari.