Fede e dintorni

Buone opere come vanità

La tangente della vanità delle buone opere, un pericolo per chi vuol fare il bene. – Come si fa a pagare una cena duecento euro e poi far finta di non vedere un uomo affamato all’uscita dal ristorante? E come si fa a parlare di digiuno e penitenza e poi non pagare i contributi alle collaboratrici domestiche o il giusto stipendio ai propri dipendenti ricorrendo al salario in nero? C’è il rischio continuo di cadere nella tentazione della «tangente della vanità» delle buone opere. (Papa Francesco). – “Quando tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”. (Mt 6, 1,3-4).