La natura con i suoi tremendi fenomeni (terremoti, uragani, siccità prolungate o alluvioni disastrose) non cessa di ammonire l’umanità, invitandola, purtroppo dolorosamente, al rispetto delle condizioni del vivere insieme. – La correzione reciproca (il vangelo la chiama fraterna) è un dovere, da compiere però con discrezione e rispetto. Altrimenti, se il male dilaga e diventa ostinato, allora tutta la comunità è interessata alla correzione che difficilmente si potrà chiamare ancora fraterna, per vigilare e non lasciarsi contagiare dal male. – La riconciliazione nazionale celebrata in questi giorni in Colombia può indurci a sperare, sperando al di là di ogni speranza.