Il risultato è un testo che – pur avendo in sé la compiutezza conclusiva dell’argomentare – mantiene un quid di magmatico, nel senso che da ogni spunto, da ogni citazione il discorso potrebbe riprendere e condurci altrove, potrebbe prendere forme diverse e attingere esiti impensati.
Mese: Dicembre 2016
Ogni uomo è mio fratello
L’anno si chiude nella luce del Natale, ma ci apre quasi naturalmente alla bontà. Continua ad essere Natale ogni volta un fratello nascerà nel nostro cuore. Continua ad essere Natale ogni volta che riconosciamo con umiltà i nostri limiti e la nostra debolezza. Continua ad essere Natale ogni volta che permettiamo al Signore di rinascere per donarlo agli altri. – AUGURI.
La Santa Famiglia di Nazaret
La festa della Santa Famiglia, dopo il Giubileo della Misericordia, continua a richiamare fortemente i credenti e gli uomini di buona volontà all’accoglienza generosa e ospitale di tante famiglie in fuga dalla guerra, dalla violenza, dalla fame e in cerca di un futuro “umano” dei propri figli. La Misericordia non si è chiusa con l’Anno Santo.
Incontro con lo scrittore Domenico Dara
Amatissimo dal pubblico Calabrese (e non solo), ritorna a Tropea lo scrittore Domenico Dara: già ospite nel Luglio 2015 per la presentazione del suo primo romanzo, Breve trattato sulle coincidenze (Nutrimenti). Lo scrittore presenterà a Tropea il nuovo libro, Appunti di meccanica celeste, nella libreria Il Pensiero Meridiano (via Indipendenza 12). L’appuntamento è per venerdì 30 dicembre alle ore 17:00.
La gioia di avere una fede
Dio scrive la nostra vita. Se noi gli diciamo il nostro “sì”, egli farà grandi cose anche in noi. – Don Francesco Mottola, venerabile sacerdote di Tropea, diceva: «Sii semplice come un bambino; non essere complicato specialmente quando parli e non cercare sotterfugi. Ogni giorno cerca di diventare un dono per i tuoi fratelli»
Storia di una vera amicizia
Questi giorni di Natale offrono l’occasione di incontrare i più sfortunati e di offrire loro concretamente la nostra solidarietà.
“Il turista”, il nuovo Thriller di Massimo Carlotto
Con Il turista, il nuovo Thriller di Massimo Carlotto edito da Rizzoli, lo scrittore padovano ripropone un genere che appartiene al mondo anglosassone, appunto l’hard boiled, ambientandolo tra le calli di una Venezia suggestiva e caotica. Qui, un serial killer, Abel Cartagena, abile nel camuffarsi, che non uccide secondo uno schema fisso, e mai due volte nella stessa città (per questo viene chiamato il turista) è uno psicopatico imprevedibile, l’incubo delle polizie di tutta Europa.
Beato tra i Santi di Dalida Fusco
Ogni regione, città, paese ha la sua storia, ogni storia racconta le vicende dei suoi personaggi più o meno importanti. Di certo ci sono persone che sanno distinguersi per i loro talenti, pittori, poeti, inventori, musicisti, scultori, medici e anche sacerdoti.
Personaggi da ricordare ce ne sono anche nella città di Tropea ,ad esempio, il filosofo Pasquale Galluppi, i fratelli Vianeo (precursori della chirurgia plastica), la figura esemplare e combattiva della Signora Lidia Toraldo e per ricordare un grande attore, della cinematografia italiana Raf Vallone…
Nessuno rimanga escluso dal Natale
Celebrare il Natale – L’incontro con Gesù nel Natale deve dare la carica per superare ogni barriera: la paura, l’antipatia, il sentirsi superiori agli altri. E dia soprattutto il coraggio di chiamare tutti “fratelli”.
Spezzare la catena dell’ira
Una risposta dolce e calma disperde le nubi è fa sorgere il sole e arriva la calma è la tranquillità. Non c’è niente che attizza il fuoco della discordia come le parole dure, offensive che abbondano di insulti e recriminazione. – “L’uomo collerico fa nascere contese, ma chi è lento all’ira calma le liti” (Proverbi 15,18).
Natale: la piccolezza di Gesù
Figlio di Dio fatto uomo, permettici di avvicinarci al tuo cuore. Donaci di non crederci grandi nelle nostre esperienze. Donaci, invece, di diventare piccoli come te affinché possiamo esserti vicini e ricevere da te umiltà e mitezza in abbondanza. Noi e il mondo tutto non troveremo né salvezza né pace, se non torniamo a incontrarti di nuovo nella mangiatoia di Betlemme (particolari della tela di Giuseppe Grimaldi nella chiesa del Gesù in Tropea (VV).
Quali auguri a Natale
Auguri di Natale – Se il Natale deve esprimere un’aspirazione di bene e di pace per tutti, allora facciamoli gli auguri, ma con gli occhi lucidi di commozione e di solidarietà verso tutti coloro che la vita costringe a camminare a piccoli passi, o che vengono addirittura risucchiati in vortici di tenebre e barbarie. “Pace in terra agli uomini che Dio ama, e pace a quelli che manifestano buona volontà!”
Piangere assieme per fare spazio all’umanità
«Piangere assieme per fare spazio all’umanità» è stato il tema della cerimonia interreligiosa di martedì sera, celebrata nella “chiesa del ricordo” (Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche) alla quale erano presenti esponenti delle comunità evangelica, cattolica, ortodossa, ebraica e musulmana. – Dal dolore e dal pianto può nascere una nuova umanità.
La Germania è in lutto, il vero nemico dell’uomo è l’uomo stesso
Sfilate di Babbi Natale, corse organizzate, mostre di presepi… serviranno a ricacciare il male nella sua tana? Intanto si manifesta sempre più chiaramente che il vero nemico dell’uomo è l’uomo stesso. Chi lo salverà? Papa Francesco si unisce a tutti gli uomini di buona volontà che s’impegnano, affinché la follia omicida del terrorismo non trovi più spazio nel nostro mondo.
Betlemme. La città del Messia, la “Casa del Pane”
“Felice chi ha Betlemme nel suo cuore, nel cui cuore, cioè, Cristo nasce ogni giorno! Che significa del resto “Betlemme”? Casa del Pane. – Siamo anche noi una casa del pane, di quel pane che è disceso dal cielo.” (S. Girolamo, commento del Salmo 95).
La creatività è la capacità di “vedere”
E’ di Erik Fromm, importante sociologo tedesco, questa frase: “Che cos’è la creatività? è la capacità di “vedere” e di “rispondere”.
Ed è proprio in questa condizione di “vedere” non con gli occhi ma con l’animo e i sensi che, l’Associazione di promozione sociale “Cosi Mali”, con l’aiuto e la profonda conoscenza artigiana di due grandi maestri, Enzo Barillaro e Antonio Giannini, hanno voluto proporre a Zambrone
Mani sporche di lavoro
“Ho lavato le mani di mio padre ed anche pulito e ordinato la sua bottega: ora so cosa significa riconoscere e apprezzare. Senza i miei genitori, non sarei quello che sono oggi. Nell’aiutare mio padre, mi sono reso conto quanto difficile e duro è fare qualcosa di mio. Sono giunto ad apprezzare l’importanza e il valore di aiutare la famiglia”.
Il pastore che guarda in cielo
Quel pastore nel presepe che guarda il cielo richiama la vocazione di Abramo: “Esci dalla tua terra…” e diventa un appello a tutti di mettersi in viaggio dopo aver scrutato con meraviglia i disegni di Dio, dove il piccolo diventa immenso.
Quale Natale con Aleppo negli occhi?
Fare Natale è passare dalle tenebre alla luce: ma ci sono tanti che ancora amano le tenebre ed hanno paura della luce!
Il pianto di un Babbo Natale
Un bambino americano, malato terminale, esprime l’ultimo desiderio: vedere Babbo Natale; viene accontentato e muore contento tra le sue braccia. Ed a piangere questa volta è lo stesso Babbo Natale, impersonato da un uomo che il Babbo Natale lo fa per professione.