Attualità Fede e dintorni

La fede di una missionaria uccisa

Isa Solá, la missionaria uccisa ad Haiti con due spari. Volevano rubarle la borsa e l’hanno colpita a bruciapelo mentre si spostava in automobile a Port-au-Prince. Omicidio accidentale, ma che rivela la lotta, ad Haiti, per la sopravvivenza a ogni costo, riducendo il valore della vita a un pugno di dollari. Una rapina ha interrotto l’opera di Isa Solá, religiosa di Gesù e Maria, nata a Barcellona cinquantuno anni fa. Ma dalla morte nascerà nuova vita.

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La processione dell’icona della Madonna

Il 9 settembre a Tropea (VV) si celebra solennemente la festa della Madonna di Romania. Grande e la devozione dei tropeani e tanti sono i siti che ne ricostruiscono la storia.
La leggenda dice che al tempo delle lotte iconoclaste che l’icona, fu trafugata da marinai tropeani ad una imbarcazione proveniente dall’Oriente-bizantino sospinta da una tempesta nel porto di Tropea: per questo venne denominata Madonna della Romania.

Attualità Fede e dintorni

Paralimpiadi e Misericordia

“E alzatosi, andò da suo Padre!” – Ci siamo anche noi! – Le Paralimpiadi 2016 in corso a Rio de Janeiro, che vedono in campo ben 4.000 “atleti” con diverse disabilità, possono ben essere l’icona della Misericordia di Dio: nessuno ne resta escluso, basta partecipare; basta uscire dalle proprie paure e buttarsi fiduciosamente nelle braccia di Dio, perché il resto lo fa Lui. – Immaginiamoci anche noi con “tante disabilità” (e siamo peccatori!) eppure partecipiamo al Grande Gioco della Misericordia di Dio.

Attualità

Infelice spot lesivo della dignità femminile

Ebbene la pessima operazione del governo non ha trovato eco nelle forze politiche di opposizione, nessuna esclusa, che, fatto salvo qualche isolato intervento, non hanno ritenuto (neppure gli esponenti dei partiti più ortodossi) di spendersi in una vicenda che coinvolge decine di migliaia di famiglie ed il loro futuro. Evidentemente, giudicano positiva la riforma e di conseguenza il valore della famiglia secondario rispetto a quello del posto fisso di lavoro.

Attualità

In Calabria prevale ancora il diritto creativo

«La Procura di Catanzaro e la Corte dei conti si occuperanno dello scandalo dei nuovi posti a strutture sanitarie private nella provincia di Cosenza, dato il comportamento dei commissari Scura e Urbani, nonché del dipartimento regionale per la tutela della salute, che dovevano recepire la revoca della precedente assegnazione da parte del direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro».

Attualità Fede e dintorni

La Madonna di Tropea – Maria Santissima di Romania

La Madonna venne ancora in sogno al vescovo, avvertendolo di un terremoto che avrebbe devastato la Calabria. Questi il 27 Marzo 1638 istituì una processione di penitenza, che coinvolse tutto il popolo tropeano. Durante la processione si scatenò il terremoto che non procurò alcun danno ai tropeani. Successivamente, da un altro terremoto, molto più forte e più tragico furono salvati i tropeani: quello del 1783 che investì la Calabria intera, ridisegnandone il volto geo-fisico visibile ancora oggi.

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«Estirpare la ‘ndrangheta e coltivare la bellezza»

«Estirpare la ‘ndrangheta e coltivare la bellezza» è il messaggio che la deputata M5s Dalila Nesci ha lanciato da Tropea (Vv), presentando nella sala consiliare del Comune la proposta di legge sullo scioglimento degli enti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, sottoscritta con i deputati 5 stelle Nuti, Cozzolino, Di Benedetto, Di Vita, Lombardi, Mannino e Toninelli.

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In scena il gruppo Folk “Le Chiazzarole di Tropea”

In scena il gruppo Folk “Le Chiazzarole di Tropea”.
Il video della commedia, al teatro del porto martedì 6 settembre 2016.
Grande successo al teatro del porto per la commedia musicale folk ispirata ai “Promessi Sposi”.
Messa in scena dal gruppo Folk “Le Chiazzarole di Tropea”, dopo più di quarant’anni la famosa commedia musicale ottiene un significativo successo.

Politica

La conferenza stampa di Dalila Nesci

La deputata 5 stelle anticipa: «Discutere della vicenda di Tropea non servirà, nello specifico, soltanto per l’ambito locale. Tropea è il simbolo delle contraddizioni della Calabria, in cui convivono una bellezza straordinaria e il dominio, diffuso, della criminalità organizzata, che inquina le istituzioni, devasta i territori e insieme alla politica, spesso connivente, causa povertà, sottosviluppo ed emigrazione».

Attualità

Cristina Comencini ringrazia i Sindaci e giuria

Ho scritto “Essere vivi” due volte interamente perché volevo che l’esperienza e l’energia uniche dell’infanzia prendessero forza da parole e silenzi forti come pietre.
E il viaggio dei due protagonisti per ricollegarsi alla loro origine, in presenza della morte dei genitori, fosse il percorso di ognuno di noi per trovare il senso dell’essere vivi.

Attualità Fede e dintorni

Pizza a ricordo di una grande Santa

Roma 4 settembre. Dopo la Messa della solenne Canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, Papa Francesco ha offerto a 1500 poveri un pranzo a base di pizza napoletana, nell’Atrio dell’Aula Paolo VI. La pizza è stata preparata da una pizzeria napoletana con il proprio staff di circa 20 persone e con la propria attrezzatura mobile di 3 forni sotto la direzione del pizzaiolo Vincenzo Staiano.

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La vincitrice della X edizione del Premio Tropea

Cristina Comencini è scrittrice, regista e drammaturga. Con “Essere vivi”, l’autrice segna il suo passaggio alla casa editrice Einaudi. Sono da ricordare “Le pagine strappate” (Premio Air Inter 1995), “Passione di famiglia” (Premio Rapallo Opera Prima 1992), “Il cappotto del turco” (Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo 1997 nella sezione narrativa), “Matrioska” (finalista al Premio letterario Chianti 2003), “La bestia nel cuore”, “L’illusione del bene” (finalista del premio letterario Premio Bergamo 2008). “Essere vivi”, oltre al Premio Tropea 2016 è stato anche Premio Cesare Pavese per la narrativa.

Cultura e Società

Buona la prima della X ed. del “Premio Tropea”

A che punto siamo? Ha chiesto Michele Cucuzza.
“Io dico – ha risposto Gratteri -, dal mio punto di vista, che stiamo pareggiando la partita, non stiamo vincendo. Noi non dobbiamo misurare i successi dello Stato dal numero degli arrestati. Spesso indagini mediocri vengono veicolate come grandi risultati e spesso i giornalisti non hanno il tempo di fare inchiesta, di fare le loro indagini e questo avviene perché non ci sono soldi, ci sono giornalisti che scrivono gratis o ricevono 10 o 20 euro per un articolo e questo si chiama schiavismo, ma l’amore dei ragazzi per il giornalismo li porta a subire queste vessazioni. Quindi, spesso, non c’è una corretta informazione e si diventa megafoni del giudice Gratteri o di quella forza dell’ordine, spesso si fanno le squadre, con chi sta da un lato e chi sta dall’altro”.