Il 9 settembre è una data significativa per la comunità cristiana e civile tropeana.
Infatti proprio in questo giorno si festeggia la Madonna di Romania, patrona della Città e della Diocesi, a ricordo della sua Incoronazione, avvenuta il 9 settembre 1877.
Mese: Settembre 2016
La fede di una missionaria uccisa
Isa Solá, la missionaria uccisa ad Haiti con due spari. Volevano rubarle la borsa e l’hanno colpita a bruciapelo mentre si spostava in automobile a Port-au-Prince. Omicidio accidentale, ma che rivela la lotta, ad Haiti, per la sopravvivenza a ogni costo, riducendo il valore della vita a un pugno di dollari. Una rapina ha interrotto l’opera di Isa Solá, religiosa di Gesù e Maria, nata a Barcellona cinquantuno anni fa. Ma dalla morte nascerà nuova vita.
Mongolia, primo sacerdote
Una giornata storica per la Chiesa in Asia. Il 28 agosto scorso, infatti, è stato ordinato sacerdote Joseph Enkeeh-Baatar, primo sacerdote della Mongolia. La cerimonia è avvenuta nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo ad Ulaanbatar.
Una cresima di misericordia
Ancora un gesto concreto di misericordia di Papa Francesco: sabato 10 settembre ha amministrato il sacramento della cresima a Giuseppe Chiolo, un ragazzo di sedici anni gravemente malato, seduto sulla sedia a rotelle, all’Arco delle campane di Piazza San Pietro, poco prima dell’udienza giubilare.
La processione dell’icona della Madonna
Il 9 settembre a Tropea (VV) si celebra solennemente la festa della Madonna di Romania. Grande e la devozione dei tropeani e tanti sono i siti che ne ricostruiscono la storia.
La leggenda dice che al tempo delle lotte iconoclaste che l’icona, fu trafugata da marinai tropeani ad una imbarcazione proveniente dall’Oriente-bizantino sospinta da una tempesta nel porto di Tropea: per questo venne denominata Madonna della Romania.
Paralimpiadi e Misericordia
“E alzatosi, andò da suo Padre!” – Ci siamo anche noi! – Le Paralimpiadi 2016 in corso a Rio de Janeiro, che vedono in campo ben 4.000 “atleti” con diverse disabilità, possono ben essere l’icona della Misericordia di Dio: nessuno ne resta escluso, basta partecipare; basta uscire dalle proprie paure e buttarsi fiduciosamente nelle braccia di Dio, perché il resto lo fa Lui. – Immaginiamoci anche noi con “tante disabilità” (e siamo peccatori!) eppure partecipiamo al Grande Gioco della Misericordia di Dio.
Infelice spot lesivo della dignità femminile
Ebbene la pessima operazione del governo non ha trovato eco nelle forze politiche di opposizione, nessuna esclusa, che, fatto salvo qualche isolato intervento, non hanno ritenuto (neppure gli esponenti dei partiti più ortodossi) di spendersi in una vicenda che coinvolge decine di migliaia di famiglie ed il loro futuro. Evidentemente, giudicano positiva la riforma e di conseguenza il valore della famiglia secondario rispetto a quello del posto fisso di lavoro.
Gesù, eccomi a rapporto
Mi è sempre piaciuto ascoltare le tue preghiere, ti penso ogni giorno… Ecco, Jim… qui c’è Gesù a rapporto!
In Calabria prevale ancora il diritto creativo
«La Procura di Catanzaro e la Corte dei conti si occuperanno dello scandalo dei nuovi posti a strutture sanitarie private nella provincia di Cosenza, dato il comportamento dei commissari Scura e Urbani, nonché del dipartimento regionale per la tutela della salute, che dovevano recepire la revoca della precedente assegnazione da parte del direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro».
La Madonna di Tropea – Maria Santissima di Romania
La Madonna venne ancora in sogno al vescovo, avvertendolo di un terremoto che avrebbe devastato la Calabria. Questi il 27 Marzo 1638 istituì una processione di penitenza, che coinvolse tutto il popolo tropeano. Durante la processione si scatenò il terremoto che non procurò alcun danno ai tropeani. Successivamente, da un altro terremoto, molto più forte e più tragico furono salvati i tropeani: quello del 1783 che investì la Calabria intera, ridisegnandone il volto geo-fisico visibile ancora oggi.
Religione, fondamentalismo e inferno
Piccolo Abdamaran, le nostre preghiere vanno nello stesso cielo, perché Dio è uno solo. E il mio Dio è il tuo Dio. E’ lui che ci ha creati, ci nutre, ci ama… Se osserveremo i comanda-menti, tu ed io andremo nello stesso paradiso…
«Estirpare la ‘ndrangheta e coltivare la bellezza»
«Estirpare la ‘ndrangheta e coltivare la bellezza» è il messaggio che la deputata M5s Dalila Nesci ha lanciato da Tropea (Vv), presentando nella sala consiliare del Comune la proposta di legge sullo scioglimento degli enti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, sottoscritta con i deputati 5 stelle Nuti, Cozzolino, Di Benedetto, Di Vita, Lombardi, Mannino e Toninelli.
In scena il gruppo Folk “Le Chiazzarole di Tropea”
In scena il gruppo Folk “Le Chiazzarole di Tropea”.
Il video della commedia, al teatro del porto martedì 6 settembre 2016.
Grande successo al teatro del porto per la commedia musicale folk ispirata ai “Promessi Sposi”.
Messa in scena dal gruppo Folk “Le Chiazzarole di Tropea”, dopo più di quarant’anni la famosa commedia musicale ottiene un significativo successo.
Dal cassonetto all’altare
Abbandonato in un cassonetto di Bombay, fu salvato da Madre Teresa e oggi è seminarista in attesa di diventare sacerdote. La storia di Emmanuel Leclercq, francese, autore di diversi libri tra cui “Méditer avec Mère Teresa”
La conferenza stampa di Dalila Nesci
La deputata 5 stelle anticipa: «Discutere della vicenda di Tropea non servirà, nello specifico, soltanto per l’ambito locale. Tropea è il simbolo delle contraddizioni della Calabria, in cui convivono una bellezza straordinaria e il dominio, diffuso, della criminalità organizzata, che inquina le istituzioni, devasta i territori e insieme alla politica, spesso connivente, causa povertà, sottosviluppo ed emigrazione».
Cristina Comencini ringrazia i Sindaci e giuria
Ho scritto “Essere vivi” due volte interamente perché volevo che l’esperienza e l’energia uniche dell’infanzia prendessero forza da parole e silenzi forti come pietre.
E il viaggio dei due protagonisti per ricollegarsi alla loro origine, in presenza della morte dei genitori, fosse il percorso di ognuno di noi per trovare il senso dell’essere vivi.
Pizza a ricordo di una grande Santa
Roma 4 settembre. Dopo la Messa della solenne Canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, Papa Francesco ha offerto a 1500 poveri un pranzo a base di pizza napoletana, nell’Atrio dell’Aula Paolo VI. La pizza è stata preparata da una pizzeria napoletana con il proprio staff di circa 20 persone e con la propria attrezzatura mobile di 3 forni sotto la direzione del pizzaiolo Vincenzo Staiano.
Per salvare il mondo bisogna salvare l’uomo.
“Quanti si pongono al servizio dei fratelli, benché non lo sappiano, sono coloro che amano Dio”. Madre Teresa si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato,
La vincitrice della X edizione del Premio Tropea
Cristina Comencini è scrittrice, regista e drammaturga. Con “Essere vivi”, l’autrice segna il suo passaggio alla casa editrice Einaudi. Sono da ricordare “Le pagine strappate” (Premio Air Inter 1995), “Passione di famiglia” (Premio Rapallo Opera Prima 1992), “Il cappotto del turco” (Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo 1997 nella sezione narrativa), “Matrioska” (finalista al Premio letterario Chianti 2003), “La bestia nel cuore”, “L’illusione del bene” (finalista del premio letterario Premio Bergamo 2008). “Essere vivi”, oltre al Premio Tropea 2016 è stato anche Premio Cesare Pavese per la narrativa.
Buona la prima della X ed. del “Premio Tropea”
A che punto siamo? Ha chiesto Michele Cucuzza.
“Io dico – ha risposto Gratteri -, dal mio punto di vista, che stiamo pareggiando la partita, non stiamo vincendo. Noi non dobbiamo misurare i successi dello Stato dal numero degli arrestati. Spesso indagini mediocri vengono veicolate come grandi risultati e spesso i giornalisti non hanno il tempo di fare inchiesta, di fare le loro indagini e questo avviene perché non ci sono soldi, ci sono giornalisti che scrivono gratis o ricevono 10 o 20 euro per un articolo e questo si chiama schiavismo, ma l’amore dei ragazzi per il giornalismo li porta a subire queste vessazioni. Quindi, spesso, non c’è una corretta informazione e si diventa megafoni del giudice Gratteri o di quella forza dell’ordine, spesso si fanno le squadre, con chi sta da un lato e chi sta dall’altro”.