Altro che topino dei denti, il Ministero dell’Istruzione pagherà 10mila euro di danni per un incisivo rotto. La sentenza che lo ha stabilito giunge dopo nove anni di causa, iniziata nel 2001. A difendere la piccola A.M., vittima di un incidente tra i banchi della scuola elementare, è stato l’avvocato Saverio Ciccarelli di Tropea. Il fatto al centro del dibattito accadde il 14 dicembre del 1999, quando la bimba, oggi divenuta maggiorenne, frequentava l’ultima classe della primaria di Tropea.
Poco prima delle lezioni pomeridiane, il suo compagno di classe S. A. le scagliò contro una bottiglietta di acqua minerale di plastica da mezzo litro. Quello che nelle intenzioni del compagno doveva essere un gesto scherzoso, però, ha causato alla piccola la rottura dell’incisivo superiore