Se non si troverà una soluzione veloce e condivisa si profila un inizio di anno scolastico burrascoso per i 250 alunni, le loro famiglie e il personale scolastico della scuola media. L’indicazione di utilizzo dei locali già frequentati dagli alunni dell’Istituto alberghiero, offerti dalla Provincia e considerati adeguati dai due commissari che reggono il Comune, non è condivisa dal Comitato delle famiglie e, poichè comporta lo smembramento della scuola praticamente in tre plessi collocati a distanza (due per le classi e uno per gli uffici), non è condivisa anche dal dirigente scolastico Francesco Laganà che si è già pronunciato su tale eventualità. Durante un’assemblea pubblica il dirigente, che ha la responsabilità della didattica e degli uffici, ha infatti evidenziato il rischio per la vigilanza degli alunni durante il cambio dell’ora di lezione, dato che ci sono insegnanti che insegnano in tutte le nove classi che, con la soluzione sopra prospettata, sarebbero in parte sistemate presso la scuola elementare.