I fraterni legami con l’autore consiglierebbero di astenermi da considerazioni e commenti sulle sue ricerche ed in specie sul suo ultimo lavoro “Tropea, orme medievali – Segni templari tra storia e leggenda”, edito da Giuseppe Meligrana Editore.
La consapevolezza, però, di essere in presenza di uno studioso dal bagaglio culturale notevole e dalla ritrosia disarmante, che rifugge sistematicamente la platea, mi inducono a rompere ogni indugio ed abbandonare quella cautela d’obbligo in questi casi.
Le osservazioni, poi, di amici competenti e sinceri, che hanno letto il lavoro trovandolo di interesse eccezionale, sorprendente per Tropea, hanno confermato quanto gli scritti di Luciano Del Vecchio costituiscono ormai un riferimento essenziale per chiunque voglia penetrare ed approfondire la storia di una città contrassegnata da una civiltà irripetibile.