Il nome dell’insaccato diventa parola italiana
La Zanichelli rinnova il suo dizionario
La ‘nduja di Spilinga entra nel nuovo Zingarelli 2011. Il dizionario della lingua italiana edito da Zanichelli è stato infatti aggiornato nei lemmi e, accanto alle ben 2900 parole che rischiano di cadere in disuso, ne sono state inserite altre 1500, tra neologismi o termini accettati a livello nazionale soltanto di recente. Tra questi vi è il termine «‘nduja», che viene catalogato tra i vocaboli regionali del calabrese e, nella breve ma significativa descrizione, viene fatto risalire a quello francese «andouille», che significa salsicciotto. Ecco come viene descritto l’insaccato spilingese: « Salume spalmabile tipico della Calabria a base di frattaglie e parti grasse del maiale tritate, condite con molto peperoncino». Questa novità, per gli amanti dei prodotto gastronomici locali e i cittadini di Spilinga, rappresenta di certo un traguardo, che riflette la fama ormai conquistata dal prodotto di questa terra anche in ambito nazionale. Eppure ci sono due piccole pecche che dovranno di certo essere risolte. La prima riguarda il fatto che non sia citato il comune di origine, il secondo è che nella versione multimediale, quella in cui è possibile ascoltare anche l’audio con la pronuncia del termine, sia riportata la versione con una pronuncia per così dire latina della lettera «j», cioè come semivocale, mentre a Spilinga viene pronunciata alla francese, cioè come semiconsonante.