«Per il reparto è pronto anche un “Piano B”»
Alla cerimonia ha preso parte il commissario Basilicata
È stata una cerimonia molto toccante quella svoltasi ieri mattina nella Cappella dell’Ospedale cittadino. La messa, celebrata da Padre Aldo Lamanna, è stata dedicata ai malati oncologici che non ce l’hanno fatta nell’ultimo anno. La celebrazione si è aperta con la lettura, da parte del primario di Oncologia Dottoressa Maria Grazia Arena, dei nomi dei defunti che sono stati in cura presso il reparto. La lista, composta purtroppo da molti nomi, ha rappresentato un momento di commozione e di intensa riflessione per tutti coloro i quali sono intervenuti. Si è registrata, tra le altre, anche la presenza del Sindaco di Tropea, Gaetano Vallone, del consigliere di minoranza Nino Valeri, e della Dottoressa Gerardina Basilicata, componente dalla Commissione Straordinaria che guida l’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia. Il commissario ha dichiarato di aver richiesto «la modifica del decreto 106, in qualità della carica che ricopro insieme con i miei colleghi». La dottoressa ha ripreso anche le dichiarazioni del Commissario ad acta Scopelliti: «Proprio oggi apprendo dai giornali che anche il Governatore si è pronunciato in tal senso. Naturalmente questa presa di posizione non può che farci piacere». Nonostante le rassicurazioni dei vertici regionali, la Basilicata ha tenuto a puntualizzare che «nel caso in cui il decreto non dovesse essere modificato, stiamo elaborando anche un “piano B”, secondo il quale oncologia non chiuderà. Anzi, stiamo lavorando per potenziarlo con altri medici». Il Commissario ha rivolto poi il suo pensiero agli ammalati: «Queste mie dichiarazioni sono indirizzate anche ai pazienti qui presenti, i quali, in un momento così difficile della loro vita, hanno bisogno di parole di speranza. Ci tengo a ribadire che per l’azienda che rappresento non esiste il problema. Stiamo lavorando per rafforzare il reparto, o col “piano A”, vale a dire la modifica del decreto 106, o col “piano B”, che al momento è in lavorazione e che presenteremo se sarà necessario».
Tutta la comunità resta, quindi, in attesa del ritiro o della rimodulazione dell’ormai celebre Decreto 106, aspettando la grande manifestazione di sabato prossimo, nella quale è prevista la partecipazione di centinaia di persone.