Torna a parlare dell’Evento Erasmus 2007 l’avvocato Michele Accorinti, assessore al Turismo del Comune di Tropea. Lo fa con orgoglio, appena velato da un pizzico di tono polemico.
Accorinti inizia tracciando un «bilancio senz’altro positivo della serata finale della tre giorni dei ragazzi dell’Erasmus, tenutasi a Tropea nello splendido scenario del piazzale di S.Maria dell’Isola». Secondo le sue stime «oltre 1.300 giovani provenienti dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Germania, dall’Austria, dalla Turchia, dal Messico, dal Brasile e da molti altri Paesi dell’Europa dell’Est hanno letteralmente invaso Tropea, trascorrendo una serata all’insegna della gioia e del puro divertimento».
Dopo la lettera ricevuta mercoledì scorso direttamente dal dottor Salvatore La Porta, presidente del Comitato organizzatore del progetto Magellano – in cui Accorinti viene ringraziato per la partecipazione dimostrata ed in cui, con toni cordiali, viene auspicata una futura nuova collaborazione fra il comitato che ha sede presso l’Unical e la cittadina tirrenica – l’assessore al Turismo, non nascondendo la sua soddisfazione, prosegue dicendo che l’Amministrazione ha «fortemente voluto che l’evento dei giovani dell’Erasmus si svolgesse anche a Tropea, convinti come siamo della assoluta bontà del progetto che ha come obiettivo primario una sempre maggiore integrazione tra i giovani dell’Europa e non solo. Con il successo di tale grande iniziativa Tropea è, da oggi, più vicina all’Europa, realizzando, così, un grande investimento sul futuro del turismo internazionale, vista l’enorme mole di giovani giunti nella nostra città i quali al loro rientro diffonderanno il nome di Tropea in ogni angolo del mondo. Un plauso particolare va ai nostri studenti degli Istituti Superiori di Tropea, presenti in massa al Forum dell’Erasmus svoltosi a Vibo Valentia, alla Dirigente Scolastica ed ai loro docenti, per la grande sensibilità dimostrata su tale fondamentale tema».
A questo punto, però, prima di proseguire il suo discorso, Accorinti ammette di essere dispiaciuto del fatto «che qualcuno non abbia assolutamente compreso il grande significato di tutto ciò, lanciando strali sull’esito dell’evento soltanto per qualche buono sconto non dato, riducendo il tutto a qualche souvenir non venduto. E se penso a ciò che mi disse, all’esito della manifestazione, un non tropeano, il dottor Salvatore La Porta, presidente del Comitato organizzatore dell’evento Erasmus, mi rendo conto che c’è ancora tanto da lavorare». Pare che in quella circostanza La Porta disse ad Accorinti “Grazie a nome di Tropea”.
In conclusione, dopo aver richiamato dunque quello che sembra un problema secondario, inerente qualche lamentela mossagli, Accorinti si preoccupa di quello che, a suo avviso, rappresenta per Tropea il vero gap da colmare nei confronti delle località turistiche più competitive. «Un problema, stavolta serio, che è emerso in tutta la sua evidenza in occasione di tale evento, è l’assoluta assenza sul nostro territorio di strutture ricettive. Ciò non ci ha consentito di ospitare, neanche in parte, i ragazzi dell’Erasmus. Dobbiamo quindi concentrare i nostri sforzi per colmare tale carenza, nella piena convinzione che lo sviluppo economico ed occupazionale di Tropea passi anche e soprattutto attraverso la realizzazione di nuove strutture alberghiere, parte essenziale ed integrante dell’industria del turismo». In quest’ultima dichiarazione potrebbe intravedersi uno spiraglio, dunque, per una nuova stagione dell’edilizia alberghiera a Tropea, accantonata da anni per la limitata estensione territoriale del Comune.